Ryan Newman passa da Childress a Roush

Nell’ arco di una settimana Ryan Newman, al contrario dei suoi colleghi e rivali Kurt Busch e Jamie McMurray, ha deciso  che non farà parte della rosa di Childress nel 2019 lasciando vacante l’auto numero 31 del team, bensì del Roush Fenway Racing a bordo della celeberrima vettura numero 6, che ne ha calcato i successi di Mark Martin in passato.

Per Newman si tratta di un passaggio che potrebbe essere la sua ultima chiamata nella massima seria, o forse per ribaltare le sorti della sua carriera peggiorata dal suo arrivo con Childress nel 2014. Un’ annata quella in cui sfiorò il titolo chiudendo alle spalle di  Harvick.

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A livello di statistiche Newman ha collezionato numeri discreti che però non lo consacrano all’ interno di questo team, che ha avuto di più dal suo predeccessore Jeff Burton. 1 vittoria, 19 top fives e 62 top ten in 172 gare.

 

Il passaggio a Roush pone fine al legame con il team per  Trevor Bayne, pilota sottotono e colpito da sclerosi multipla e il punto interrogativo di Matt Kenseth, rientrato alle corse come sostituto part tima di Bayne. Entrambi però faticano a trovare i risultati  con delle Ford che spiccano il volo grazie a Penske, e Stewart, ormai team di punta della casa dell’ ovale blu.

Roush spera di rinvigorire il team, un tempo golorioso con l’arrivo di Newman che con la sua esperienza potrebbe dare manforte all’ altalenante Ricky Stenhouse Jr.

Mentre qualche giorno fa, è stato ufficializato l’arrivo di Daniel Hemric sulla Chevrolet vacante di Newman del Richard Childress Racing nel 2019. Hemric, al momento pilota di spicco nella Xfinity Series con 34 top ten in 64 gare. Mentre per quel che concerne la massima serie Hemric ha disputato una sola gara a Richmond chiudendo al 32° posto. Disputerà stasera  la gara del Roval di Charlotte, il Road Course basato sull’ omonimo ovale a bordo della Chevrolet 8 del Richard Childress Racing.

 

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Bill Elliott torna a gareggiare nella serie minore

Bill Elliott, 62 anni denominato ” Awesome” Bill from Dawsonville  torna alle corse per disputare una gara nella Xfinity Series,  nel tracciato di Elkhart Lake a  Road America il prossimo 25 agosto. Elliott guiderà la Chevrolet 23 del  GMS Racing, con la quale debutterà su questo tracciato.

Per la prima volta dal 2012  Bill Elliot rientra alle gare per un team nel quale suo figlio Chase ha preso parte per tre gare. Per il campione  NASCAR 1988 si tratterà della 44° gara nella Xfinity Series, allora era la Busch Series nel quale ha ottenuto  8 top 5s, 16 top 10, 2 poles ed una vittoria al Watkins Glen nel 1993.

Tutt’altro discorso nella massima serie dove Bill Elliott figura come tra i piloti più longevi della categoria: pilota full time dal 1976 al 2003 e part-time fino al 2012 con 828 partenze  durante un periodo durato ben 37 anni. Per lui ci sono 44 vittorie, 175 top 5s  320 top ten, 55 poles ed il titolo nel 1988

Nonostante tutta l’esperienza sul campo, il 62enne di Dawsonville, Georgia risulterà come un rookie in mezzo ad una miriade di giovani piloti, visto che in Road America, Bill non ha mai gareggiato.

Rivederlo al volante è certo un emozione ed non resta che augurargli il meglio per questo piccolo stint nella Xfinity Series.

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Charlotte Roval: annunciata la lunghezza di gara

La settimana scorsa NASCAR ha annunciato dettagliatamente la lunghezza di gara per il debutto del “ROVAL” di Charlotte, quinta gara dei playoff NASCAR a Settembre.

Il weekend indicato è quello del 28-30  Settembre, e la gara sarà di 400 km anzichè di 500 km, lunghezza che lo ha caratterizzato negli anni precedenti. In quei casi si sfruttava solo l’ ovale.

Di conseguenza da Bank of America 500, la gara Roval  sarà nominata Bank of America ROVAL 400, a dimostrazione della lunghezza più corta ed un numero di giri inferiore.

Dunque saranno 109 i giri in programma per la gara autunnale dei Playoff a Charlotte divisi nei seguenti segmenti: 25 giri nel primo e secondo stage; 59 giri il terzo ed ultimo stage in programma.

Una gara comunque accorciata dai 136 giri iniziali per rispettare i 500 km di distanza, nel quale consiste in un Road Course di 2,28 miglia ( 3,66 km ) con 17 curve da affrontare.

Un tracciato stretto che difficilmente consentirà sorpassi, se non nei rettilinei e semi curvoni dello storico ovale.

Nella gara Xfinity la distanza sarà di 55 giri, e gli stage da 15,15 e 25 giri ciascuno.

Infine da annunciare l’idea di portare anche la seconda gara stagionale di Pocono con un tracciato Infield, seguendo verosimilmente le orme di quello di Charlotte.

Tra i vincitori attivi solo Jimmie Johnson con 4 successi 2004, 2005, 2009, 2016 ( maggior numero di sempre) e Jamie McMurray con 2 vittorie nel 2002 e nel 2010 figurano in questa lista tra i plurivincitori, mentre per quel che riguarda i motori è Chevrolet a fare il vuoto con 21 successi, segue Ford con 18 e lo scomparso Dodge a quota 7 vittorie. Toyota lontana con due vittorie complessive.ROVAL-map-lg

 

 

 

Nuovo modello Toyota in arrivo

E’ stato presentato ieri il modello che sostituirà l’eterna Camry. Sarà la celeberrima Toyota Supra nella Xfinity Series che debutterà a Daytona il prossimo 16 di Febbraio.

In tempi recenti sia Chevrolet, sia Ford hanno presentato i nuovi modelli Camaro e Mustang nella massima serie e Toyota, come terza rivale è chiaro che doveva selezionare una “muscle car”. Al momento però questo modello sarà presente nella Xfinity e affiancherà Mustang e Camaro in tale serie, mentre per la massima serie  Monster Energy  Toyota aspetterà almeno il 2020. Nel 2019 è previsto il debutto della Mustang e affiancherà la Camaro già presente nella Monster Energy.

Toyota sin dal suo arrivo nel 2007 nella Xfinity è riuscita nell’ impresa di conquistare 4 campionati costruttori, due campionati piloti e accumulare 142 vittorie. Il modello Camry  dal canto suo originario nel 2007 dovrebbe solo così sopravvivere nella massima serie, mentre per la Truck la casa nipponica schiera il Toyota Tundra, al fianco del Silverado e il F-150 di Chevrolet e Ford rispettivamente.

La Supra non è nuova a competizioni ufficiali in cui in precedenza ha dominato il campionato Super GT negli anni ’80. Negli anni ’90 ha avuto anche due stint nella 24 ore di Le Mans.

La monoposto è stata svelata dai piloti Toyota Kyle Busch  campione della massima serie nel 2015 e Christopher Bell attualmente full-time nella Xfinity.

Le premesse per il futuro della NASCAR vede nuovamente le muscle Car come negli anni ’60 e ’70, con il possibile arrivo di un quarto motore nei prossimi due tre anni, ma al momento sono solo indiscrezioni.

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Per leggere maggiori informazioni sulle possibile case automobilistiche in arrivo in cui Dodge e Nissan potrebbero essere le candidate più indicate cliccare qui

 

 

Daniel Hemric debutta nella massima serie NASCAR

Era solo questione di tempo che il 28enne Daniel Hemric debuttasse nella Monster Energy Cup  Series.

Lo fa grazie a Richard Childress, il quale riporta in vita la celebberima auto numero 8 guidata da Dale Earnhardt Jr per gran parte della sua carriera professionistica, e con la quale ha ottenuto il maggior numero dei suoi successi.

Hemric, attualmente pilota nella serie Xfinity  viene dalla stessa città di Earnhardt Jr Kannapolis, North Carolina e debutterà nella massima serie in due gare stagionali: A Richmond il 21 aprile e a Charlotte nel mese di ottobre, Roval, la gara a tracciato misto dei playoff .

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All’ attivo la nuova forza del Richard Childress Racing  ha ottenuto 30 top ten in 50 gare nella Truck Series e 18 top ten in 38 gare completate nella serie Xfinity; nella stessa serie ha anche conquistato due pole positions.

L’importanza della vettura Chevrolet Camaro ZL1 con il numero 8 la si deve per l’appunto a Dale Earnhardt Jr, autore di 17 vittorie con il paint scheme di Budweiser. Oltre a lui spicca Joe Weatherly che negli anni ’60 fu capace di ottenere 20 successi in tre anni ed infine, per ultimo con una sola vittoria  Bobby Hillin Jr conquistò Talladega nel luglio 1986 a bordo di una Buick

Xfinity Series: Logano vince con autorevolezza

Sono 139 di 150 i giri in testa di Joey Logano nella gara svoltasi sabato pomeriggio. Il pilota del Connetticut ha surclassato i rivali con una lezione di gara impressionante.

Pronti via e ci vediamo all’ arrivo, così “Sliced Brad” ha completato il 29° successo in questa serie. C’è poco da raccontare in una gara a senso unico, dove ne Allgaier, ne Sadler hanno visto la fiancata della Ford di Logano.

Per i due piloti in forza al Jr Motorsport si tratta di un podio che rafforza la leadership di questo team, sempre all’ altezza dei migliori.

Dietro di loro seguono, Austin Dillon, Daniel Hemric, Cole Custer, Tyler Reddick, Matt Tifft e Ross Chastain. A parte Dillon tutti i piloti nell’ ordine prendono punti extra per i playoff e per la contesa del titolo Xfinity.

Colpito invece da un doppio incidente Chirstopher Bell e Michael Annett. Il primo agli esordi in questa serie ed il secondo un pezzo grosso per il titolo. Con loro rientra nella lista anche John Hunter Nemecheck che ha distrutto la Chevrolet 42 in pieno rettilieneo.