Kevin Harvick: E’ il miglior in circolazione da tre anni a questa parte e la migliore Chrevrolet di quest’anno. Già l’anno scorso aveva scritto pagine di storia con statistiche che non si vedevano da almeno 20 anni, e quest’anno nonostante il puro dominio di Toyota, Harvick non ha alzato il pedale dall’ acceleratore. 2 vittorie, 11 top 5 e 21 top ten in 26 gare, sei delle quali con il maggior numeri di giri in testa che con Martin Truex Jr e Kyle Busch ha sfondato i 1200 fermate in testa in campionato. Numeri pazzeschi per il vincitore Nascar 2014 e secondo nel 2015. Per lui le due vittorie giungono sull’ ovale piu amato a Phoenix dove ha 8 vittorie complessive, il massimo per ogni pilota attivo e non della Nascar e a Bristol ad Agosto dopo la pausa Olimpica. Harvick è anche l’unico pilota ad aver piazzato la sua monoposto nel Championship Round nelle scorse due annate, e quest’anno si ripresenta nella stessa condizione e posizione, ma sarà una vera battaglia tenere testa a queste Toyota capaci di vincere il 50% di gare fino a questo punto.
Denny Hamlin: E’ l’eterno pilota del Joe Gibbs Racing con i suoi 11 anni nel team presentandosi con una Daytona 500 vinta e la conquista delle gare al Glen e Richmond quest’anno con grossi miglioramenti nelle ultime gare piazzando 8 top ten in 8 presenza, una statistica ce cercherà di tenere in vita da Chicagoland. Il pilota di Chersterfield è ancora alla ricerca del riscatto dopo quell’ amaro 2010 consumato nella gara finale ad Homestead che relegò a Johnson il quinto titolo consecutvo di soli 30 punti, quando si trovava in vantaggio e carico di 8 successi stagionali, il massimo in carriera. Per questo Chase si potrebbe prospettarsi una finale come due anni fa, ma potrebbe non essere all’ altezza se qualche outsider ci mette qualche piede in mezzo. Il motore nipponico spinge parecchio, bisognerà vedere se gli avversari decideranno di prendersi la rivincita stagionale, ma Hamlin insegue un sogno più antico che dura ormai da sette anni.
Brad Keselowski: Brad Keselowski ha il maggior numero di vittorie stagionali con 4 sigilli (eguagliato da Kyle Busch); vittorie che gli garantiscono al momento la seconda posizione in classifica. Ai successi vanno aggiunti un totale di 17 top ten in 26 gare ed un numero ristretto di giri in testa (442) che dimostrano la sua abilità nel cogliere gli attimi giusti conditi da una grande media finale in gara, pari a 9.69. Keselowski già vincitore del campionato nel 2012, con Dodge è nella migliore condizione per provare a dare a Ford un titolo che non arriva dall’ accopiata 2003 e 2004, quando le Ford di Jack Roush vinsero con Kenseth e Kurt Busch. A Penske manca il titolo dal 2012, e nel 2014 giunse quarto con Joey Logano che sprecò una grande coccasione. Detto ciò, il pilota di Rochester Hills a 32 anni è nel momento adatto per ripetersi contando anche sulle 5 vittorie conquistate nella sua storia al Chase.
Kyle Busch: Dopo una partenza a razzo con tre vittorie e 6 top fives in undici gare, l’ira di Kyle Busch fresco vincitore del campionato 2015 si è placata quasi come per lasciare spazio ad altri piloti aspettando ben nove gare prima di vincere nuovamente ad Indianpolis. I successivi top ten al Glen, Richmond e Michigan sono sono serviti solo a migliorare le statistiche, con 1244 giri in testa è il pilota con il maggior numero di fermate in stagione. Kyle Busch a bordo della Toyota che l’anno scorso lo ha glorificato nonostante l’assenza delle prime 11 gare, cercherà di fare di fare qualcosa che manca dal 2010: ovvero quello di ripetersi come campione Nascar. Basti pensare che dal 1997 solo due piloti sono riusciti in tale impresa: Jeff Gordon campione nel 1997 e 1998, e Jimmie Johnson con la sua magica cinquina dal 2006 al 2010. Riuscirà Kyle ad eguagliare i suoi ex compagni di team?