Miglior mese in carriera per Danica Patrick

Si parla molto di Danica Patrick nel bene e nel male, per via del suo rendimento sottotono in un team importante come lo Stewart Haas, ma invece di vedere solo il peggio di una donna che ormai ha scritto pagine di storia nel mondo dei motori, c’è da considerare il meglio e la sfortuna avuta quest’anno.

Ad ogni modo il mese di luglio è stato il miglior rendimento degli ultimi due anni in NASCAR in cui la pilota nativa dell’ Illinois è stata capace di piazzare 4 top 15 consecutivi. La striscia è  iniziata in Kentucky con un 15° posto, segue il 13° in New Hampshire, 11° ad Indianapolis e 15° a Pocono domenica scorsa (terza a fine del secondo stage).

Senza ombra di dubbio, il problema degli sponsor ad inizio stagione hanno fatto presagire il futuro incerto nel team attuale ma ha sempre mostrato tenacia e solidità in queste 21 gare. Vero è che sono ben sette i ritiri in stagione, sei dei quali causa incidente.

Nella prima parte di stagione in cui Atlanta (17°) e Richmond (18°) figurano come migliori piazzamenti nelle prime 10 gare, a Talladega era abbondantemente un’ auto da top 10 se non fosse stato per il contatto durissimo con Suarez a poche battute dalla fine. In Kansas, la settimana successiva nel tentativo rimanere nella top ten di gara dopo una solida risalita, si è ritrovata per strada Logano che aveva perso il controllo della sua Ford in quel momento. Incidente che ha portato Almirola al bruttissimo incidente e restare fuori dalle gare quasi due mesi.

A Dover invece giunge il miglior piazzamento stagionale con un 10° posto a fine gara, il settimo della sua carriera. A Pocono invece rimane in linea di galleggiamento fino a tagliare il traguardo con un buon 16° posto. Infine Sonoma, dove causa uno slittamento di Earnhardt Jr mentre la Patrick navigava nel top 6 di gara è stata costretta a risalire due volte il plotone fino a chiudere la gara con un 17° posto finale.

La grinta mostrata in questi mesi danno valore e peso che potrebbe cancellare la sfortuna di alcune gare, considerando che anche nei clash di Daytona ad inizio anno la si rivede nel top ten della classifica.

Se lascerà lo Stewart-Haas e la NASCAR a fine anno è ancora una cosa da decidere dopo le indiscrezioni dei mesi scorsi in cui si ponderava anche un possibile ritiro dalle corse, ma se continuerà di questo passo potrebbe non solo catturare qualche altra top ten ma anche convincere i corpi alti del suo team a tenerla per un’ ulteriore anno come da contratto opzionale.

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Informazioni su Davide Sarti

Mi chiamo Davide Sarti, laureato in Scienze della Comunicazione e seguito un corso gionalistico a Londra, sono a tutti gli effetti un grande appassionato della Nascar che sin dai tempi di Jeff Gordon ha seguito le orme dei vari campioni quali Jimmie Johnson e Tony Stewart. Cercherò di mostrarvi, raccontarvi tutto quello che si può sapere di questa categoria facendovi amare, possibilmente un mondo che sterza solo a sinistra.

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