Quasi in concomitanza con il saluto di Greg Biffle a Jack Roush dopo quasi vent’anni anche lo sponsor Zest taglia il legame con il team dopo sei anni di sponsorizzazione.
Zest ha finora sponsorizzato sia Ricky Stenhouse dal 2013 che Matt Kenseth nella sua ultima annata con il team spinto dal motore Ford, e più precisamente la monoposto numero 17. Un’ altro tassello perso da un team che tra gli anni ’90 e 2000 era di rilievo nelle corse della massima serie americana a ruote coperte, a dimostrazione di un lungo periodo di declino. Infatti, il testmone delle Ford di riferimento è passato in mano a Roger Penske.
Lo sponsor primario con Stenhouse dal 2013 non ha neanche ottenuto una vittoria, bensi la miseria di 15 top ten in 108 gare. E’ chiaro che Roush dovrà inventarsi qualcosa per riportare ai massimi livelli un team capace di fare doppietta nellle annate 2003 e 2004 con Matt Kenseth e Kurt Busch nell’ ordine. Il fatto è che il digiuno di vittorie è lunghissimo: Da quando Carl Edwards vinse a Sonoma nel 2014 ai danni di Jeff Gordon, Roush non ha conquistato alcuna vittoria nel quale Biffle si è dovuto portare sulle spalle il macigno dell’ esperto del team in questi ultimi anni, o quanto meno il simbolo del pilota di “punta” affiancato ai due giovani Trevor Bayne e Ricky Stenhouse, ancora in fase di “costruzione”.
Stenhouse sarà così costretto a trovare uno sponsor primario decente del quale non si sà ancora nulla, ma ora rimane anche l’incognita dopo la partenza di Zest, se Stenhouse riuscirà a fare quel salto di qualità che il team sta aspettando, soprattutto dopo l’addio di Biffle il quale ha lasciato la Ford #16 vacante per dare inzio ad un’ ulteriore periodo di ricostruzione di un team, che fu fino a qualche anno fa a dir poco glorioso.