Furniture Row Racing cessa le operazioni

Il Furniture Row Racing campione in carica del campionato Monster Energy Series chiude i battenti a fine stagione.

Così come annunciato Martedì, Barney Visser, prorietario del team spiega con rammarico l’uscita dalla massima serie: ” Ho sempre pensato che  essere comepetitivi e lottare per il titolo è il sogno di ogni pilota ed ogni team, ma  per avere successo devi  mettere insieme le persone giuste e lavorare sodo per avere successo. Abbiamo raggiunto la cima del monte Everest grazie al nostro lavoro e continuare senza essere competitivi non sarebbe accettabile. E’ stata una gran avventura”. In questo modo Barney Visser  chiude in maniera netta le porte del suo team.

La fine della partnership con 5 Hour Energy il mese scorso aveva fatto presagire la fine del team; inoltre era in forse il rinnovo di Martin Truex Jr. Per questo motivo il team ha deciso di andarsene dalla serie.

Fondato a Denver 2005, il team ha conosciuto i pro e i contro della NASCAR in cui varie vicissitudini e svariati piloti cambiati anno dopo anno, hanno trovato in Regan Smith l’uomo giusto per conquistare la loro prima vittoria. Smith conquisterà la gara di Darlington nel 2011 portando in victory lane per la prima volta la vettura 78.

L’arrivo di Kurt Busch a fine 2012 e per tutta l’annata 2013 ha regalato a Visser la prima presenza nella post season di sempre, nel quale Kurt è riusciuto a chiudere al 10° posto soprattutto, grazie ai quei 11 top fives stagionali, di cui 16 top ten.

Ma è con l’arrivo di Martin Truex Jr che il Furniture Row Racing sale di livello ed entra nell’ elite della serie. Nel 2015, ultima annata al fianco di Chevrolet prima del passaggio a Toyota, Truex ottiene la vittoria a Pocono sfatando un tabù di oltre 200 gare. Prima di allora vinse a Dover con Earnhardt Inc e a Sonoma con Michael Waltrip.

Le restanti vittorie del team sono tutte firmate Truex Jr, che al momento sono 17 vittorie delle 18 totali del Furniture Row. Infine la conquista lo scorso anno del titolo, dopo il quarto posto nel 2015, ha messo il pilota ed il team nell’ olimpo di questo sport.

C’è anche da dire che lo scorso anno, Barney Visser aveva alzato il numero di auto in griglia con l’ingaggio del giovane Erik Jones, il quale al suo debutto  si è ben comportato con 5 top fives e 14 top ten stagionali.

A fine stagione Jones è passato al Joe Gibbs Racing in sostituzione al semi-ritirato Kenseth, ed ora  il team apre le porte a Martin Truex Jr e crew chief Cole Pearn, i quali secondo le indiscrezioni, andrebbero a scalzare Daniel Suarez sulla vettura numero 20.

Dunque, Truex Jr si aggrega a Kurt Busch nella lista dei piloti sul mercato per una offseason più calda che mai.

Darlington: Keselowski beffa Larson

Nella serata del Throwback  poco prima del Labour Day negli States è andata in scena la storica gara di Darlington, o “The Lady in Black” così come viene soprannominata.

Nel consueto evento che ricorda le livree del passato, Brad Keselowski è riuscito rovinare la festa Kyle Larson, pilota con la vettura da battere della serata. Larson ha compiuto ben 284 giri in testa dei 367 previsti per completare le 500 miglia,  ma Keselowski grazie ad una strategia perfetta del suo crew team coglie un successo storico.

Oltre a trattarsi del primo successo in stagione, Keselowski ottiene la 25° vittoria in carriera e la prima vittoria a Darlington per Roger Penske dal 1975 ( Bobby Allison). Da allora 108 vittorie in 22 tracciati diversi spalmati tra 6 diversi piloti. Una serata magica in cui Keselowski completa lo sweep con la gara Xfinity del giorno precedente con una livrea in onore a Rusty Walace, anch’egli presente alla premiazione, pilota che ha ottenuto 37 delle sue 55 vittorie con Penske grazie alle quali risulta il più vittorioso tra tutti i piloti del team di Penske.

Keselowski 2

Il successo di Keselowski con 24 giri in testa sigla il passaggio per la post season ma  non basta per la grande festa: ci si mette anche Logano, secondo sulla linea del traguardo a completano lo sweep del team.

Tra gli eventi importanti si riscontra l’incidente tra Bowyer e Newman, in cui il pilota di Stewart-Haas non si è accorto della presenza di Newman nella parte bassa dell’ ovale. Johnson costretto al ritiro per problemi al motore; svariate le penalizzazioni per entrare in pit lane, una delle più difficili del campionato. Tra i colpiti Austin Dillon, Jimmie Johnson,  Matt Kenseth e Jamie McMurray.

Qualificazione certa per Almirola ed Hamlin ad una sola gara dalla fine della stagione regolare; in questo modo i due piloti si aggregano a Kyle Larson, Ryan Blaney, Austin Dillon, Kevin Harvick, Clint Bowyer, Brad Keselowski, Joey logano, Martin Truex jr, Kyle Busch, Chase Elliott, Erik Jones e Kurt Busch  che vinse due settimane fa cogliendo il 30° successo in carriera; con suo fratello Kyle ( 49) sono gli unici ad aver toccato e superato questa cifra di successi singoli oltre le 30 vittorie; nel complesso solo i fratelli Waltrip 88 vittorie (84 Darrell, 4 Waltrip) e i fratelli Allison 94 vittorie ( 84 Bobby, 10 Donnie) li superano in questa classifica.

Solo due posizioni sono rimaste per i playoff attualmente occupate da Jimmie Johnson, 15° con 87 punti di margine e Bowman 16° con 68 punti di margine su Stenhouse, primo immediato inseguitore. Seguono Newman a -83 e Menard a -93.Gli altri fino alla posizione 30 passano solo se vincono ad Indianapolis, in cui il più a rischio è Bowman sempre che non superi Johnson a Indy con 19 punti di margine in gara.

Indianapolis determinerà così il top 16 che avanzeranno ai Playoff 2018.

Paint Schemes per Darlington

Questo slideshow richiede JavaScript.

La gara di Darlington andrà in scena  questa notte  per il consueto Throwback day,  che ricorda il passato della NASCAR mettendo in risalto le vetture che hanno caratterizzato questo sport.In Programma 367 giri a meno di due gare dai playoff.

Tra le livree di spicco si possono notare la John Deere di Stenhouse Jr in memoria a Chad  Little, Ryan Newman che rappresenterà Neil Bonnett nella sua Chevy 31 del Richard Childress Racing; Johnson ricorderà la vittoria numero 200 del team Hendrick, qundo vinse qui nel 2012; Kyle Busch onorerà il grande Ernie Irvan, mentre suo fratello Kurt riporterà in vita la livrea che caratterizzato il finale più ristretto nella storia della NASCAR  qui a Darlington nel 2003.

Vi lasciamo la possibilità di scoprire ogni livrea qua sopra e studiarne il loro passato.

 

Kasey Kahne annuncia il ritiro dalle corse

Nella giornata di ieri tramite Twitter, Kasey Kahne pilota 38enne di Enumclaw, stato del Washington ha dichiarato di appendere il volante al chiodo a fine stagione 2018.

Pilota del team Leavine Family Racing sulla Chevrolet 95  ha all’ attivo un top five stagionale ottenuto nell’ appuntamento di Luglio a Daytona nulla più, con un team che gli aperto le porte dopo uno stint con Hendrick Motorsports.

Kahne

La decisione di chiudere i battenti viene anche confermata dal rifiuto della proposta di Stewart-Haas Racing come rimpiazzo di Kurt Busch, prossimo a lasciare il team. La famiglia e figli sono le chiavi portanti del futuro di Kahne, il quale ha regalato gioie durante una carriera di 15 anni.

Tra le sue vittorie di spicco si possono notare ben tre Coca Cola 600 (2006,2008,2012) e il Brickyard 400 del 2017, quella che fu l’ultima vittoria con Hendrick Motorsports. Due settimane dopo l’annuncio della recissione del suo contratto.

Ma Kahne più che a Hendrick è legato soprattutto a Ray Evernham e Dodge, con cui ha ottenuto nei primi tempi della sua carriera il maggior numero di successi. Su 18 vittorie complessive in carriera, 11 sono state ottenute con Dodge fino a stabilire la bellezza di sei vittorie stagionali nel 2006. Nel complessivo Kahne ha totalizzato 18 sucessi, 93 top five,176 top ten in 527 gare all’ attivo, oltre a completare 4678 giri in testa.

Per il Leavine Family Racing è già caccia aperta per il sostituto di Kahne per il 2019  con la possibilità di passare da Chevrolet a Toyota., mentre per l’esperto pilota si tratterebbe di chiudere con ultimo sussulto la sua discreta carriera professionistica.

Di seguito la lettera su Twitter del pilota.

 

 

Harvick settima vittoria in Michigan

Incontrastato, indomabile, indistruttibile. Queste sono le parole che possono sancire la prova maiuscola di Kevin Harvick in Michigan  dove la sua leadership è stata quasi intoccabile con ben 108 di 200 giri previsti compiuti in testa.

Harvick 2

Si tratta della settima vittoria stagionale che lo pone automaticamente in testa alla classifica del campionato. Un settimo successo,  che in certo senso annulla o quasi le vittorie di Bowyer e Logano, essendo lui l’alfiere delle Ford in mezzo a quelle due Toyota incontenibili di Truex e Busch. Basti pensare che questi tre piloti hanno vinto 29 delle ultime 34 gare disputate.

Per Harvick è comunque una giornata memorabile, non solo per aver festeggiato il burnout con suo figlio Keelan, ma anche per il suo 44° successo in carriera, un numero che lo pone al 17° posto nella lista dei maggiori vincitori NASCAR eguagliando Bill Elliott.

Inoltre, con 13 gare ancora da disputare si potrebbe ipotizzare il possibile traguardo della doppia cifra in vittorie, un risultato che non accade dal 2007 ( Jimmie Johson 10 vittorie). Ad ogni modo la scalata di Harvick per la vittoria è sembrata più facile del previsto sbaragliando la concorrenza di Hamlin, Blaney e Kyle Busch.

Risposta tardiva di Keselowski, secondo sulla linea traguardo che negli ultimi giri era più veloce di Harvick e a caccia del successo fatidico per staccare il biglietto definitivo dei playoff. Terzo Kyle Busch, leggermente sottotono nella giornata di domenica mentre torna nel top 5 dopo la vittoria di Dayotona a Febbraio Austin Dillon, graziato dalla strategia; quinta piazza solida per Blaney che fatica a trovare la vittoria.

Nel top ten  figurano  nell’ ordine Kurt Busch solido come del resto ha fatto nell’ arco di questa stagione,  Aric Almirola sempre sorprendente con la Ford del suo nuovo team , Denny Hamlin, Chase Elliott e Joey Logano.

Situazione Playoff che non cambia: Bowman mantiene i 62 punti di scarto su Stenhouse mentre Johnson per qualcosa portandosi a +92 punti, segue Almirola a +159, mentre Menard, Suarez e Newman figurano per punti i primi tagliati fuori.

Restano tre gare, per cui tre possibili vincitori diversi. Le gare in palio Bristol sabato, segue Darlington nel Labour Day e  Indianapolis a chiudere la stagione regolare. Sono 1027 giri per sancire le ultime posizioni rimaste.

Kurt Busch lascia Stewart-Haas Racing

Inizia a muoversi il mercato piloti 2019. Il primo a fare voce è Kurt Busch prossimo ad andarsene da Stewart Haas Racing e con lui anche lo sponsor Monster Energy a fine stagione.

Sono solo voci vicine al sito Motorsport.com  e nulla di ufficiale, ma a quanto pare Kurt Busch, campione NASCAR 2004 potrebbe passare al Chip Ganassi Racing  al posto di Jamie McMurray, al suo ultimo anno di contratto con il team.

A questo punto si aprono scenari interessati, con il possibile arrivo di Jamie Mac sul 41 del team di Tony Stewart, sempre che non venga data la possibilità a Cole Custer di fare il salto di qualità nella massima , cosa che secondo le indiscrezioni sembrano abbastanza improbablili.

Gia lo scorso anno Stewart-Haas aveva deciso di non esercitare la clausola opzionale di Busch e rinnovandolo per un solo anno tenendo in vita le sorti della Ford 41, mentre ora nonostante la discreta stagione di Kurt che dovrebbe fare i playoff senza alcun problema, seppur senza vittorie stagionali al momento in cui figurano 14 top 10 e 3 top fives in 22 gare disputate,  pare allontanare le speranze nel team. Anzi è quasi certo che vada a finire nella schiera di Chip Ganassi affiancando così Kyle Larson.

Kurt jamie 2

Stiamo parlando di due veterani di questa categoria che difficilmente lasceranno il sedile a giovani piloti. Kurt Busch ha all’ attivo 633 gare il massimo tra i piloti attivi e ben 19 anni di attività nei quali ha ottenuto 29 vittorie,  134 top 5, 270 top ten e 26 pole position; delle quali 164 gare, 5 vittorie, 34 top fives, 82 top 10 e 9 pole positions con  Stewart-Haas.  Jamie McMurray, al contrario è un pilota di mezza fascia  con 17 anni di esperienza e 568 gare disputate dalle quali maturano 7  vittorie, 62 top 5, 164 top 10 e 11 pole positions.

Kurt Busch ha solo accennato che sta parlando con alcuni team, ma sia Ganassi, sia Stewart-Haas non hanno rilasciato alcuna ufficialità a riguardo.