Brian France, CEO della NASCAR è stato arrestato lunedì per guida in stato di ebrezza e possesso di sostance stupefacenti. per questo motivo potrebbe passare un anno in carcere e sospensione della patente.
Beccato nella serata di Domenica nei pressi di New York, dopo l’appuntamento della massima serie al Watkins Glen, ha deciso di dimettersi per un periodo indeterminato, lasciando le redini della gloriosa serie attiva dal 1948 a Jim France, zio di Brian France.
La NASCAR come citato, nata nel 1949 è sempre stata nelle mani della famiglia France, nell’ ordine con il suo fondatore Bill France Sr, dal 1948 al 1972, seguito dal figlio Bill France Jr dal 1972 al 2000 ed infine, dal nipote del fondatore Brian France dal 2003 a tutt’ oggi.
France è stato fermato a bordo di una Lexus con un tasso alcolico di 0,19, più del doppio previsto ( 0,08) e con pastiglie di paracetamolo e ossicodone, un oppiode. Ora France dovrà molto probabilmente intraprendere un percorso di riabilitazione, oltre che a presentarsi in tribunale il 14 settembre.
Di certo un danno all’immagine, e quasi in contrasto con la durezza che NASCAR ha sempre mostrato nei confronti dei piloti, tanto per citarni alcuni A.J. Allmendinger e caso più famoso quello di Jeremy Mayfield.
France non gode comunque di una buona fama sul modo in cui sta dirigiendo la NASCAR e molte voci, lo voglio fuori dal circus, specialmente dopo questo accaduto.
Infatti Brian France ha deciso di lasciare la poltrona di CEO nella NASCAR, forse per sempre, lasciando un segno indelebile nella storia di questo sport.
Ora sarà lo zio a prendere in mano le redini di una serie che gode di una fama eccelsa negli Stati Uniti. In questo modo potrebbe cancellare la brutta uscita di Brian France, spesso criticato dal pubblico per le decisioni stravaganti prese fino ad ora.