Hendrick resta con quattro auto nel 2018

Per Rick Hendrick il personaggio con più successi nella NASCAR, l’anno odierno è uno dei più difficili e pieno dei cambiamenti.

Dopo aver confermato l’arrivo nel 2018 di Bowman in sostituzione a Dale Earnhardt Jr le scorse settimane, il quale si ritirerà dalle corse a fine anno si ritrova con due giovani a fare da scudieri a Jimmie Johnson, il veterano per eccellenza del team.

A fine  2015 Gordon appese il volante al chiodo passando il testimone a Chase Elliott, nonostante, abbia poi sostituito l’infortunato Earnhardt jr nel 2016.

Sia Elliott che Johnson hanno recentemente rinnovato i loro contratti fino al 2022 e il 2020 rispettivamente, ormai punti fissi per i prossimi anni. Elliott  è ancora a caccia del primo successo in carriera, mentre Johnson rincorrerà l’ottavo titolo nella massima serie. L’aggiunta di Bowman sulla Chevrolet 88 chiude un’ altro tassello nel futuro dell’ Hendrick Motorsports.

La conferma da parte di Hendrick nel voler rimanere con quattro vetture in campionato sigilla la storica auto numero 5  con quale fece partire la leggenda nel 1984, mette  però ancora in dubbio la presenza di Kahne su quel volante.  La vittoria di Indianapolis dovrebbe cancellare quanto detto da Kahne negli ultimi anni, in scadenza di contratto nel 2018. Tuttavia il pilota di Enumclaw rimane sottotono rispetto ai suoi compagni di squadra con risultati scarsissimi, una media finale di gara di 19.29 e con solo 4 top ten in 21 gare stagionali.

L’unico inghippo da risolvere per Hendrick è questo e tutto dipenderà da come Kahne si comporterà da qui a fine stagione, incluso nella sua presenza nei playoff, che al momento lo pone come un contendente per il titolo.

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Hooters sarà sponsor affiancato e primario con Chase Elliott

Da Concord giunge la notizia dell’ accordo raggiunto tra la catena di ristoranti Hooters e Chase Elliott, sponsorizzando il pilota e la sua Chevrolet 24 per due gare nel 2017.

Il pilota in forza all’ Hendrick Motorsport ha già con sè NAPA, 3M e Mountain Dew a tingere i colori della sua auto. Ora Hooters rientra in NASCAR dopo 25 anni e la sporadica presenza nella gara di Darlington 2016 con Greg Biffle nel Throwback Day Race.

La fama di Hooters la si deve ad Alan Kulwicki il quale su sponsorizzato per un intera stagione nel 1992, annata in cui vinse il suo unico titolo NASCAR davanti al padre di Chase Elliott, Bill che conquistò il titolo NASCAR nel 1988.  Kulwicki somparse prematuramente in un incidente aereo nell’ Aprile  del 1993 e Hooters lascià la NASCAR dopo 150 gare sponsorizzate.

Il rientro della catena di ristorazione nella NASCAR vedrà lo sponsor sulla Chevrolet 24 di Elliott. il 7 Maggio a Talladega Super Speedway e a Phoenix il 12 di Novembre. Una catena presente in 42 stati e 28 paesi dal 1983.

“Hooters è un posto dove posso abbassare la guardia e stare bene” ha detto Chase Elliott “ho il loro supporto in questo team e non vedo l’ora di salire in macchina. Essere a pian terreno con uno sponsor nuovo per questo team sarà divertente. Hooters ha una storia all’ interno di questo sport e sono contento che sia tornato” ha chiuso il pilota della Chevrolet 24.

Uno sponsor che in un modo o nell’ altro farà parlare di sè.

I Chasers del 2016: Parte 1

Jamie McMurray: L’esperto pilota del Ganassi Racing giunge a questo Chase forte di buoni piazzamenti nella seconda parte di stagione, seppur non sia stata così esaltante.  Nel 2016 Jamie “Mac” ha ottenuto  9 top ten ed un solo top 5 in ventisei gare disputate senza aver visto il podio. In calo rispetto alle annate precedenti, il pilota di Joplin  ha ritrovato lo smalto dei vecchi tempi nella gara primaverile di Talladega dove concluse quarto, mentre è rimasto in linea di galleggiamento in California piazzando il secondo top ten nelle prime quattordici gare.Risultati scadenti per lui, con il grande rischio di  non affermarsi come lo scorso anno in cui prese parte al Chase per la prima volta in carriera, chiuso poi al 13° posto.Nelle ultime 10 gare della stagione regolare McMurray ha dovuto mettere a frutto tutta la sua esperienza in campo per eguagliare i rampanti giovani di questa serie. Il nono posto in Michigan ottenuto a giugno, ha fatto da rampa di lancio alle gare in Kentucky  e Loudon ove ha chiuso al settimo e sesto posto rispettivamente. Poi i passi falsi nei grandi ovali di Indianapolis  e Pocono lo hanno portato a rifarsi nelle  gare successive con tre ottavi posti finali consecutivi. Infine Richmond ha sancito ai danni di Ryan Newman, dal quale aveva perso nel 2004 e 2005, il suo passaggio nel Chase 2016 come ultimo pilota chiudendo la prova con un brillante settimo posto.  Ormai un veterano di questa serie con i suoi 15 anni di esperienza e 500 gare svolte alle spalle, McMurray ha nel Charlotte Motor Speedway ed il Talladega SuperSpeedway le punte di diamante per questo Chase  nei quali fu capace di uscirne vittorioso per due volte a testa( 4 successi totali); se dovesse sopravvivere al primo round potrebbe rivelarsi pericoloso nelle fasi successive, seppur non sia al massimo del suo potenziale.https://i0.wp.com/www2.pictures.zimbio.com/gi/NASCAR+Dover+Preview+Day+1+S6xyeg4P9Inl.jpg?w=584

Austin Dillion: Il 26enne di Lewisville è l’unica carta da giocare per Richard Childress in questo Chase. Alla sua prima apparizione nella breve carriera finora disputata, Dillon è ancora alla ricerca di una vittoria, che per poco non è arrivata durante le prime 26 gare di stagione regolare. Per lui pochi giri in testa, otto ma forte di dieci top ten e quattro top fives nelle prime 26 partecipazioni; il doppio rispetto al 2015. Il miglior risultato lo ha ottenuto come McMurray a Talladega, terzo, seguono il quinto posto a Martinsville, Las Vegas nelle prime fasi della stagione ed un quarto posto a Bristol il mese scorso. Per lui sono stati importanti anche i  due top ten conquistati nelle due gare a Daytona, dove l’anno scorso fu autore di un pericoloso incidente.Alla prima esperienza non ci si può aspettare un granchè da Dillion il quale ha forti possibilità di uscire nel primo round del Chase, ma come accade da due anni a questa parte c’è sempre stata la cenerentola: nel 2014 Ryan Newman, nel 2015 Martin Truex Jr. E nel 2016? Mai dire mai.

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Chase Elliott: E’ entrato quest’anno nella massima serie con il pesante fardello di rilevare il grande Jeff Gordon, il quale terminò terzo nel campionato dello scorso anno. Rookie quest’anno è uno dei due neoarrivati presenti nel Chase 2016 e i numeri la dicono tutta sul suo futuro. 13 top ten e 7 top fives in 26 gare in cui si includono due secondi posti in Michigan e oltre 100 giri in testa. A 20 anni è a tutti gli effetti l’astro nascente di questa categoria, e già corre per il team più forte nella storia di questo sport:L’Hendrick Motorsports. In poche parole si può certamente dire che Chase Elliott ha svolto a pieni voti il suo lavoro nel tentativo di sostituire Jeff Gordon; un pò come fece Kevin Harvick con Dale Earnhardt nel 2001. Anche lui potrebbe essere uno dei due outsider di questo Chase for the Cup, basti che non si faccia prendere dall’ emozione.

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Chris Buescher: Ecco il secondo Rookie presente nel Chase for the Cup di quest’anno. Lui potrebbe essere già soddisfatto solo a farne parte senza alcun rimpianto di uscirne al primo turno o meno. O va o non va. Vincitore grazie alla pioggia a Pocono si è garantito il pass solo cercando di restare nei primi trenta fino a Richmond. La vittoria sull’ ovale della Pennsylvania ed il quinto posto a Bristol sono le uniche note di spicco della sua stagione, le quali eliminadole dalla lista, Buescher avrebbe una media finale superiore alla 27° posizione. Non  c’è da aspettarsi molto da questo pilota a bordo di una Ford di un team satellite, ma essere già nel Chase for the Cup nella prima annata comunque vada stamperà un sorriso davanti alle telecamere.

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Sprint All Star: rivelati i primi cinque piloti della lista

L’inizio delle votazioni per l’All Star di Charlotte sono già iniziate. I fan possono votare i primi trenta piloti che, in base al maggior numero di voti andranno a completare la griglia di questo evento.

I primi cinque più votati finora sono piloti di mezza classifica in cui non raffigura alcun  big. Eccoli in ordine alfabetico: Ryan Blaney, Matt di Benedetto, Chase Elliott, Kyle Larson e Danica Patrick.

Patrick vinse il Fan vote nel 2013 e l’anno scorso diventando la prima pilota ad ottenere il maggior numero di voti nella storia dell’ All Star più di una volta. Elliott e Blaney si trovano temporaneamente nel Chase e sono in lotta per il Rookie of The Year. Matt Di Benedetto ha dal canto suo il magnifico risultato ottenuto a Bristol che nessuno si sarebbe aspettato.Larson invece, viene da una tenace gara in Kansas, sfortunatamente finita male rimasto coinvolto in un incidente.

I fan potranno votare i loro piloti preferiti fio al 20 maggio attraverso i social ed il sito ufficiale. Dopo tale data sarà svelato chi parteciperà a questo evento di esibizione giunto alla sua 15° edizione.

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Mountain Dew estende la partnership con Hendrick

L’Hendrick Motorsport ha annunciato un accordo di tre anni con la compagnia affiliata a alla Pepsi, la Mountain Dew che nel corso della storia è stata affiancata a Dale Earnhardt Jr.

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L’annuncio ha confemato il legame con Dale Earnhardt Jr  come sponsor primario e  l’accordo raggiunto anche con Chase Elliott e Kasey Kahne, entrambi facenti parte del team Hendrick e compagni di squadra attuali di Dale Earnhardt jr.

Questo è il 16° anno in cui la Mountain Dew entra nel campionato NASCAR  a fianco di Rick Hendrick , incluso gli 8 anni con Dale Earnhardt Jr, mentre per la prima volta sponsorzzerà tre auto.

Gli accordi presi con i piloti confermano la partnership fino al 2018 per tre gare l’anno con Dale Earnhardt Jr, mentre l’auto 24 di Chase Elliott porterà lo sponsor per due gare durante la stagione 2016, e per quel che concerne la Chevolet numero 5 di Kasey Kasey  Kahne la Mountain Dew lo accompagnerà per una sola gar. Lo sponsor quindi sarà con Hendrick per un totale di 6 gare nel 2016, seppur al momento non si conoscano quali  gare in cui rappresenterà le Chevrolet di Rick Hendrick

NAPA rivela le gare partnership con Chase Elliott

Giusto un paio di giorni fa NAPA Autoparts ha annunciato la lista di gare come logo ufficiale sul 24 del neo arrivato e rookie Chase Elliott, che prenderà parte al campionato 2016.

NAPA che è rientra  tra gli sponsor primari dopo essere stata due anni nela campionato Xfinity vinto da Chase Elliott nel 2014, ma soprattutto dopo lo scandalo di Richmond che coinvolse Michael Waltrip, Clint Bowyer, Martin Truex Jr e Brian Vickers nel 2013.

Di seguito la lista di gare con cui lo sponsor ed il pilota si uniranno durante la stagione 2016.032815-NASCAR-ten-things-LN-G2.vadapt.620.high.53

 

Feb. 21: Daytona International Speedway
Feb. 28: Atlanta Motor Speedway
Mar. 6: Las Vegas Motor Speedway
Mar. 13: Phoenix International Raceway
Mar. 20: Auto Club Speedway
Apr. 9: Texas Motor Speedway
May 1: Talladega Superspeedway
May 7: Kansas Speedway
May 15: Dover International Speedway
May 29: Charlotte Motor Speedway
June 5: Pocono Raceway
June 12: Michigan International Speedway
July 9: Kentucky Speedway
July 17: New Hampshire Motor Speedway
July 24: Indianapolis Motor Speedway
July 31: Pocono Raceway
Aug. 20: Bristol Motor Speedway
Aug. 28: Michigan International Speedway
Sept. 4: Darlington Raceway
Sept. 18: Chicagoland Speedway
Sept. 25: New Hampshire Motor Speedway
Oct. 23: Talladega Superspeedway
Oct. 30: Martinsville Speedway
Nov. 20: Homestead-Miami Speedway

Ora rimane solo capire quali saranno le gare che Kelley Blue Book e 3M  saranno presenti sulla auto numero 24