I grandi piloti del passato: Darrell Waltrip

Darrell Lee Waltrip rientra in quel gruppo dei piloti dove la Nascar è diventata la sua casa  per un arco temporale enorme durato la bellezza di 29 anni, in cui ha regalato emozioni e successi scrivendo pagine e pagine di storia.

Nato a Owensboro nello stato del Kentucky il 5 febbraio 1947, Darrell dopo un breve periodo nel Kart guidò la sua prima stock car a 16 anni grazie alla spinta del padre, il quale gli propose anche la strada del dirty track  costruendo a Chevrolet e usandola nell’ ovale di Owensboro, dove imparò le basi e le tecniche che poi lo avrebbero portato a diventare una leggenda.

Il giovane Darrell dovette aspettare ben 9 anni prima di mettere piede su una auto della massima serie, in un team fondato da lui stesso sul gigantesco ovale di Talladega all’ età di 25 anni tre mesi e 2 giorni a bordo di una Mercury Cyclone del 1969 . Una gara che lo ha visto ritirarsi al giro 69 per un problema al motore chiudendo con un misero 38° posto.

La grinta e il carattere solare di Darrell Waltrip si fanno notare diventando una promessa di questa sport. Infatti, non si tira di certo indietro e mostra sin da subito di che pasta è fatto: i  top ten ad Atlanta e Charlotte con il podio a Nashville nell’ anno del suo debutto fanno da rampa di lancio al sesto posto ottenuto in Carolina,  ed il settimo posto a Talladega e  Charlotte, prima di cogliere un grandioso secondo posto in Texas, dietro solo al grande Richard Petty, che per la cronaca gli rifilò ben due giri.

Darrell_Waltrip_1978I primi anni di Waltrip  vennero messi all’ oscuro dai grandi campioni come David Pearson, Richard Petty, Cale Yarborough e Bobby Allison all’ apice della loro carriera.   Nonostante ciò sulla base dei primi di anni Waltrip si guadagnò un certo rispetto: 19 top ten in 40 gare disputate in tre anni. Ma è il 1975 il suo passo decisivo  verso la gloria  conquistando la prima gara della sua carriera a Nashville seguito dalla conquista dell’ ovale di Richmond nell’ agosto di quell’ anno con la Digard. Finirà settimo in campionato.

Gli anni seguenti con il team Digard sono da considersi uno dei tre periodi gloriosi di Waltrip con una caterva di vittorie e top fives che culmineranno con un progressivo scalare delle posizioni nella generale: 8° nel 1976, 4° nel 1977, 3° nel 1978 e 2° nel 1979.  Vincerà 22 gare e 126 top ten in sole 149 partenze in questo decennio.

A questo punto l’unica parola d’ordine di Darell, che intanto si era guadagnato il soprannome di “Jaws” da Yarborough pe ril suo stile di guida aggressivo, si chiama vincere il titolo.Lasciata la Digard a fine del campionato 1980, Waltrip passa al Junior Johnson Associates dove inzia un periodo che lo vedrà ai vertici della categoria superando i risultati ottenuti negli anni precendenti: vincerà 12 gare a per anno nelle annate 1981 e 1982, ottenendo 14 poles e conquistando i titoli dei rispettivi anni appena citati.

Nel 1981 Waltrip è stato un vero mattatore dove alle vittorie aggiunse 21 top fives e 25 top ten con 4  gare vinte consecutivamente. Tra questi si includono Darlington e Bristol  due gare di grosso spessore. Vinse il campionato battendo Bobby Allison di 72 punti. Il 1982, copione di quello precedente  vince a Martinsville, Dover e le due gare di Bristol e Talladega tra i 12 successi ottenuti superando nuovamente Bobby Allison. il secondo posto del 1983 lo vede agguantare 6 successi e  almeno 8 podi, ma perdere da Bobby Allison che riscatta così le scorse annate terminate da sconfitto. Dovrà aspettare al 1985 prima di rivedere per un’ ultima volta il titolo battendo Bill Elliott ( il quale vinse ben 11 gare contro le 3 vinte da Waltrip) grazie ad una perpetua costanza nei risultati. Il 1986 invece, si deve accontentare del secondo posto abdicando ad un altro grande pilota di questo sport Dale Earnhardt Sr.

Dal 1987 decide passare all’ Hendrick Motorsport, sua casa per i prossimi 4 anni. Il calo nel rendimento durante questa sua permanenza è vistosa, ma riesce a mantenere la lucidità e l’esperienza per tornare a sorridere come ai tempi del Junior Johnson Associates. Otterà solo 9 vittorie fino al 1990, ma tutte questi successi hanno un valore immenso.  Conquista Martinsville nelle visite autunnali  dal 1987 al 1989 e quella primaverile del 1989, la Coca Cola 600 nel 1988 e 1989 per la quarta volta a distanza di dieci anni. Fa suo anche l’ovale di Bristol nel 1990 per l’undecesima volta in carriera  e vince per la prima volta ed unica volta in carriera, la Daytona 500 nel 1989.

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Alla fine di quel decennio lascerà questo team incrementando il calo  di rendimento nei risultati fino al ritiro nel 2000, ultimo suo anno da professionista. Saranno solo quattro le vittorie in questi dieci anni anni carriera, ma Darlington e Bristol torneranno ad abbracciarlo un’ ultima volta nel 1992.  Darlington sarò il suo 84° successo ed ultimo della sua brillante carriera, mentre a  Bristol con il 12° successo sigla il record assoluto di vittorie in questo piccolo ovale. Waltrip riuscirà a ritagliarsi uno spazio con ottime prestazioni negli ovali corti di Martinsville e Bristol con 16 top ten in 32 gare disputate.Riuscirà infine ad ottenere nel 1997 un quinto posto a Sonoma che gli vale miglior piazzamente in un road course tutt’ora attivo.

Waltrip chiude la carriera con 84 successi che lo piazzano a pari merito con Bobby Allison al quarto maggior vincitore di sempre dietro a Jeff Gordon, David Pearson e per l’appunto il mostruoso Richard Petty. 809 gare disputate con 390 top ten e 59 pole ottenute nell’ arco di 29 anni. A questi numeri vanno aggiunti i 13 successi nella serie minore ed un totale di altre 62 top ten in carriera.

Ad inizio 2001, Waltrip si è cimentato un carriera da commentatore tecnico della Fox  che tutt’ora  continua con quasi 17 anni di esperienza nel settore. Qui è diventato famoso per la frase “Boogity Boogity Boogity” ogni volta che inizia una gara Nascar.