Niente ritiro per Kenseth, nuovo sponsor in arrivo

La settimana scorsa Matt Kenseth ed il suo team hanno annunciato nella conferenza stampa l’arrivo di un nuovo sponsor sulla Toyota N. 20 del Joe Gibbs Racing, rivelando che il ritiro non rientra ancora nei suoi pensieri.

A 45 anni Kenseth, è il più anziano dei campionato e i convenzionali ritiiri di Gordon, Stewart ed Edwards hanno fatto pensare ad un suo possibile ritiro. “Se Tom Brady vince il Superbowl a 40 anni, a 45 anni mi sento giovane per gareggiare e vincere delle gare. E non annuncerei un ritiro in conferenza stampa. piuttosto non mi presento a Daytona” ha commentato Kenseth. Saltata l’idea di lasciare la NASCAR nei prossimi anni, il pilota non si aspettava nemmeno di prendere parte questa conferenza che lo ha colto decisamente di sorpresa: ” Non sapevo avessero programmato una conferenza stampa, non sapevo di cosa stessero parlando”.

Il nuovo sponsor sarà Circle K in un contratto multi annuale con il team ed il pilota, in cui servirà da sponsor primario per 6 gare annuali quest’anno: Richmond (30 Aprile), Talladega (7  Maggio) Charlotte (28 Maggio), Kentucky (8 Luglio), Texas (5 Novembre), and Phoenix (12 Novembre).

Circle K ha 41 negozi in 41 stati con base in Canada nella produzione alimentare, Affiliata in Nascar diventa per la prima volta Sponsor primario nella massima serie.

Kenseth, dal canto suo ha ottenuto 14 vittorie sin dal suo arrivo ne 2013 al Joe Gibbs Racing, due delle quali ottenute lo scorso anno. Quest’anno al contrario, è partito in terza conquistando 3 top ten stagionali e siede al 22° posto in  campionato.

I Chasers del 2016: Parte 3

Jimmie Johnson: Il nome dice parecchio e le statistiche dicono il resto: 6 titoli dal 2006 al 2013, di cui cinque consecutivi. Johnson è uno di quei piloti che ha ancora poco da dimostrare, ad una sola lunghezza dal record di Richard Petty e Dale Earnhardt, fermi a quota sette titoli. E’ l’unico pilota ad aver partecipato dal 2004 a tutti i Chase for the Cup a dimostrazione della grandezza di questo pilota che durante i suoi 14 anni di carriera della massima serie non è mai andato oltre l’undicesimo posto in classifica generale. Infine detiene il maggior numero di vittorie nel Chase con 25. Il 2016 però per il pilota californiano è stato una sorta di montagna russa con un paio di vittorie nelle prime cinque gare, ad Atlanta e California per poi gradualmente scomparire nel corso della stagione. Il terzo posto a Richmond in primavera, Charlotte nella Coca Cola 600 e ad Indianapolis rincuorano un pò le statistiche supportate da qualche altro top ten in Michigan, Bristol e Martinsville ma il resto è tutto fumo e niente arrosto. Al momento si può dire che è la peggiore stagione nella carriera di Johnson , con soli 10 top ten conquistati in 26 presenze, mentre dal 2002 all’ anno scorso, il californiano aveva sempre toccato e superato le 20 top ten stagionali. Questo schema del Chase in vigore dal 2014 non lo aiuta, seppur abbia in Martinsville, Dover e Charlotte e Texas i migliori risultati tra tutti i tracciati della categoria (  8.513 giri in testa e 31 successi dei 77 ottenuti in carriera), è quindi chiamato ad un surplus di costanza e vittorie che in passato lo hanno contraddistinto, soprattutto se vuole strappare quel tanto desiderato settimo titolo.

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Matt Kenseth: Annata in discesa per Kenseth che nonostante le due vittorie, ha racimolato solo altre 9 top ten stagionali. Il campione 2003, è l’ultimo vincitore prima dell’ entrata del Chase e nonostante la Toyota è nel complesso agguerita, e molto probabilmente non sarà possibile scalzarla dalle prime posizioni, Kesenth è l’anello debole del team che per puntare al titolo ha bisogno di qualcosa di più al momento non presente nella sua interpretazione di gara. Sono troppo pochi i nove top ten per convincere gli avversari di essere un contender per Miami. Il pilota del Massachussets dovrà quindi inventarsi qualcosa di buono nelle prossime gare , magari cercando la solidità che lo aveva sostenuto nel 2003 o la trafila di vittorie che nel 2013 lo elevarono al secondo posto finale in campionato. New Hampshire, Talladega, Kansas, Charlotte e Miami sono gli avali di questo Chase nei quali si è espresso al meglio nel corso della sua carriera. Magari faranno da rampa di lancio per un sigillo che manca da 13 anni.

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Martin Truex Jr: Passato quest’anno dal motore Chevrolet a quello Toyota con il Furniture Row Racing  team ad una sola monoposto e satellite del Joe Gibbs Racing, Martin Truex Jr ha migliorato complessivamente le prestazioni rispetto all’annata precedente. Nonostante abbia 12 top ten ( Daytona, Atlanta, Texas,Richmond, Dover, Charlotte,Sonoma, Kentucky,Glen,Indianapolis, Darlington e Richmond)  ed una media finale di gare inferiore  di una posizione, il pilota di Mayetta ha collezionato due vittorie pesantissime: Il Coca Cola 600 di Charlotte, la gara più lunga della stagione dominandola dall’ inizio alla fine e il Southern Bojangles 500 di Darlington, nella nottata del Throwback Paint Schemes. Inoltre è uno dei tre piloti capaci di compiere oltre 1200 in testa in queste 26 fermate stagionali, a soli dieci lunghezze dalla prima posizione. Dopo la finale dell’ anno scorso dove giunse quarto, sembra che il 35enne del New Jersey non sia più un pilota del gruppo o una classica cenerentola, bensi un pilota d’elite pronto ad un’ eta non più giovanissima a cogliere l’attimo giusto per conquistare il campionato. Truex Jr non ha mai vinto nel Chase, seppur abbia in Dover l’ovale migliore per sfoggiare le sue grandi doti di pilota, e il Kansas nel quale giunse secondo nel 2012 e quarto nel 2013 e 2014: Entrambi figurano nel suo top tre di ovali con il maggior numero di giri compiuti in testa in carriera:485 giri a Dover, 512 giri in Kansas. Statistiche solamente superate dal Charlotte Motor Speedway anch’esso nel Chase, dopo il suo exploit di maggio. Mentre il quarto su questa lista è Il Texas Motor Speedway in cui ad aprile si aggiudicò il maggior numeri di giri in testa dell’ evento , ovale  nel quale non ha mai vinto ma presente nella fase semifinale del Chase.

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Carl Edwards: Con 436 gare, 27 vittorie in carriera e campionati persi nel 2008 e 2011 a favore di Johnson e Stewart: Carl Edwards arriva a questo Chase come terza punta del Joe Gibbs Racing  grazie o a causa, di una solidissima prima parte di stagione ed una seconda più opaca: 8 top ten nelle prime nove gare, nelle quali si includono le vittorie primaverili di Bristol e Richmond;  da Richmond in primavera a Richmond in estate solo 7 top ten in 17 gare.  Con la speranza di riprendersi nel Chase Carl Edwards dovrà  non tanto cercare la vittoria, ma di essere più costante nei risultati, magari sfruttando anche le sue doti di bilanciamento di combustibile in gara. Una dote che Edwards ha nel sangue e che nel corso della carriera lo ha aiutato ad elevarsi nelle prime posizioni del campionato. Nonostante manchi il titolo, Edwards ha tutta l’esperienza e la maturità per cercare di dare quel pizzico di grinta in più che gli è sempre mancata nei momenti cruciali; dalla sua parte potrà contare di saper vincere gare nel Chase (7 vittorie all’ attivo), ma avendo Phoenix, Texas e Miami come migliori ovali, che sono rispettivamente le ultime tre gare della stagione faticherà a navigare su acque tempestose a Martinsville,Talladega, New Hampshire, Kansase Chicago nei quali le statistiche sono poco promettenti.https://i0.wp.com/www.motorracingdigest.com/wp-content/uploads/2016/04/16BMS1MT3114W-520x346.jpg?resize=520%2C346

Matt Kenseth con Tide a Darlington

La celeberrima livrea colorata sponsorizzata dal detergente per lavatrici Tide torna in Nascar dopo un’ assenza decennale in occasione della gara serale a Darlington nel Labour Day, grazie al classico “Throwback”; questa volta al fianco di Matt Kenseth.

La sua Toyota Camry si tingera di giallo,arancione e blu colori dello sponsor in onore a tre piloti che ne hanno fatto un’ icona tra il 1987 al 2006: Ricky Craven, Darrell Waltrip e Ricky Rudd. https://i0.wp.com/pbs.twimg.com/media/CqAASnUVUAAY3xh.jpg?w=584&ssl=1

Tide torna così in Nascar con un accordo di una gara come sponsor primario, ma punta ad un possibile ritorno nel prossimo futuro ancora da definire. Tide sarà sponsor associato nelle altre tre Toyota di Gibbs dei piloti Kyle Busch( il quale onorerà Dale Jarrett), Denny Hamlin (Tuffo nel passato per Darrell Waltrip) e Carl Edwards (in onore a Tony Stewart) a Darlington, Richmond e Chicagoland.

Nell’ arco di 19 anni in cui Tide si presentava come sponso primario insieme a Rudd, Craven e Waltrip ha collezionato 20 successi ed un’ infinità di top ten e top fives , tra le quali si trovano la vittoira di Craven a Darligton nel 2003 per 0,002 millesimi su Kurt Busch, la Daytona 500 del 1989 conquistata da Darrell Waltrip e il Brickyard 400 ottenuto dall’ eterno Ricky Rudd. Ma soprattutto grazie a Rudd e a Waltrip che lo sponsor spicca durante questo ventennio in cui i due piloti per dieci anno saranno nel top ten della generale, con Waltrip che sfiorerà il titolo nel 1987 giungendo secondo in campionato.

I risultati  di Kenseth a Darlington parlano al momento di una vittoria ottenuta nel 2013, due top fives e dieci top ten in  22 partecipazioni. https://i0.wp.com/images51.fotki.com/v94/photos/6/61479/1127540/32Tide2001refa-vi.jpg?w=584

Dewalt è il nuovo sponsor primario di Matt Kenseth

L’addio delllo sponsor Dollar General  che aveva destato qualche preoccupazione a Matt Kenseth ed il suo team sarà sostituita dalla Dewalt a partire da questa seconda parte di stagione e per il 2017.

Prima della gara di Daytona infatti, la conferenza stampa tenutasi con Joe Gibbs, Matt Kenseth e i capi della Dewalt ha lasciato trapelare che il produttore di utensili elettrici  sussidiaria della Stanley Black and Decker  sarà il rimpiazzo del Dollar General.

Infatti, la Dewalt sarà sponsor primario del team per ben 15 gare dalla prossima stagione, alle quali aggiungerà quattro gare della stagione in corso e precisamente Chicago, Dover, Kansas e Homestead, precedentemente sponsorizzate da Dollar General.

Kenseth 44 anni, nativo del Wisconsin ha ottenuto in carriera 37 vittorie nella massima serie e con Dewalt che ha negato la possibilità di un suo ritiro dalle corse, continuerà ad avere uno sponsor per lui storico, già che la partnership iniziale durò ben 10 anni dal 1999 al 2009, con cui Kenseth conquistò il titolo nel 2003. L’addio temporaneo di Dewalt nella data citata precedentemnte, ha portato la multinazionale a rientrare nel Circus nel 2011 con Marcos Ambrose affiancandolo per quattro stagioni, per poi ritornare da Kenseth nel 2015.

“Iniziai la mia carriera con Dewalt nel 1999 e spero di chiuderla con questo sponsor, non ora ovviamente ma fra qualche anno” ha detto Matt Kenseth.

“Non parliamo di contratti ora pubblicamente  e con i nostri piloti ma vi dirò che Matt (Kenseth) si ritirerà con JGR ( Joe Gibbs Racing)” ha accennato Joe Gibbs owner del team a quattro auto tutte motorizzate Toyota.

L’età avanzata di Kenseth non può che far pensare ad un plausibule ritiro con questo team, essendo lui il secondo pilota “più anziano” del plotone dopo Greg Biffle (46).http://media.gettyimages.com/photos/matt-kenseth-driver-of-the-dewalt-toyotaduring-practice-for-the-cup-picture-id513765672