Brad Keselowski vincitore a Loudon

Brad Keselowski ha ottenuto la terza vittoria stagionale nella giornata di Domenica conquistando di forza la gara in New Hampshire, la 33esima della sua carriera.

Il campione NASCAR 2012 è riuscito a tenere sotto controllo Denny Hamlin secondo sul traguardo, in grande spolvero quest’anno con 5 successi stagionali.

Grazie all’ ultimo restart eccezionale e una bandiera verde di 83 giri, Keselwoski ha accumulato il margine necessasiaro per tenere lontano Hamlin e cogliere il secondo successo in New Hampshire dopo quello del 2014.

Una 33esima vittoria in carriera che gli consente di superare Dale Jarrett, campione 1999 ed eguagliare Fireball Roberts entrando tra i 25 piloti della storia nella lista di gare vinte. Il prossimo è Bobby Isaac a quota 37.

Considerato che Hamlin e Keselowski avevano le migliori vetture in pista, il terzo posto di Truex Jr a soli 4.4 secondi dal vincitore è un notevole risultato, se si aggiunge anche la penalità inflitta al suo team per una gomma “scappata” durante il pit stop.

Dietro di loro è la schiera dell’ ovale blue a padroneggiare senza troppi problemi: Logano, Harvick, in forte risalita dopo un pit stop più esteso rispetto agli altri con con gomme più nuove d 10 giri; Di Benedetto, Almirola al suo nono top ten consecutivo, e il rookie Cole Custer completano il plotone delle Ford che piazzano 6 vetture nelle prime 8.

Indietro le Chevrolet che sono in lotta con Johnson, Byron e Reddick per l’ultimo posto di sponibile per i playoff a sei gare dalla conclusione della stagione regolare. Il veterano e 7 volte campione NASCAR ha dovuto abdicare a racimolare punti sui due rampanti giovani, che al momento sembrano avere qualcosa in più.

A farne le spese nella gara di Loudon sono i due fratelli Busch, 17esimo Kurt Busch con 704 gare vede ormai nel mirino Rusty Wallace (706) e il top 15 di tutti i tempi; e Kyle Busch ritiratosi dopo aver urtato le barriere in appena 18 giri . Chiude al 38° posto finale e vede accorciarsi a 94 punti il vantaggio dal taglio playoff.

Come citato restano 6 gare alla fine della stagione regolare che si svolgeranno in tre tracciati: Michigan, Daytona e Dover) dopo i quali si conosceremo la griglia dei 16 piloti in lotta per il titolo.

Harvick corsaro a Loudon

Gara incredibile, piena di colpi di scena, sorpassi e controsorpassi che hanno reso l’evento emozionante, con l’acuto timore dell’ arrivo della pioggia, acerrima nemica per la gara odierna.

Con le previsioni che davano pioggia fino a mercoledì, gli organizzatori temevano il peggio. Green flag previsto per le 19, è slittato fino alle 22.30 causa pioggia. Una volta che lo spiraglio  del meteo si è aperto, la gara si è svolta fino alla conclusione per il numero di giri previsti.

Ad uscirne vincitore è Kevin Harvick, il quale grazie al bump and run  gli permette di superare un Kyle Busch nettamente in affanno e mai all’ altezza delle Ford di Stewart-Haas. A soli otto giri dal termine Harvick balza al comando e conquista la bandiera a scacchi per la sesta volta in stagione. Un record mai ottenuto in carriera durante un singolo campionato.

Per Harvick si tratta del 43 successo in carriera, il terzo sul miglio magico di Loudon  e della posizione 18 nella lista tra i maggiori vincitori NASCAR, ormai ad una sola lunghezza dal campione 1988 Bill Elliott fermo a quota 44 vittorie.

La gara ha confermato lo strapotere delle auto di Stewart-Haas, una spanna sopra gli altri nelle tornate di lunga durata, dove il loro passo gara è apparso incontenibile.  Kurt Busch, poleman di giornata era  tutti gli  effetti il pilota da battere grazie ai suoi 94 giri in testa, il massimo per un pilota in questa gara si è poi arenato nel finale causa un problema nei pit.  Aric Almirola scattato dalla 13 posizione ha migliorato la sua condizione in gara con il passare dei giri,  per diventare un avversario degno di nota nelle fasi finali.  Un Almirola assetato di vittoria, per dimostrare a Stewart, la sua tenacia per essere all’ altezza di campioni come i suoi compagni di squadra. Infatti, per un certo tratto  il cubano-americano, che aveva già staccato il decimo posto a  Stenhouse Jr alla fine del primo round, si messo in testa a comandare una gara come outsider completando 42 giri in prima posizione.  Ancora una volta i pit stop tradiscono il suo team, portandolo ad una disperata rimonta negli ultimi giri e completando la gara al terzo posto. Un rammarico persante per Almirola che voleva la vittoria per confermare la fiducia datagli da Tony Stewart.

harvick loudon

Almeno per questa volta una voce in capitolo ce l’ha anche Chevrolet grazie a Chase Elliott capace di dare battaglia a Kurt Busch  e Martin Truex Jr ( leader per 82 tornate) negli ultimi giri del secondo stage.  Un finale epico pieno di tensione ed emozioni, in  cui Elliott ha sorpassato Kurt Busch e in mezzo a dei doppiati e poi ha resistito ai rientro dei campioni 2004 e 2017.

Top ten di gara come segue:  1° Kevin Harvick, 2° Kyle Busch, 3° Aric Almirola, 4°  Martin Truex Jr, 5° Chase Elliott,  6° Ryan Newman , 7° Ryan Blaney, 8° Kurt Busch, 9°  Joey Logano, 10° Jimmie Johnson.

Restano sei gare prima del Chase: Pocono, Watkins Glen, Michigan, Bristol, Darlington e Indianapolis e la situazione playoff è ancora tutta da decidere, fatto salvo i sette vincitori di stagione.

11° Ryan Blaney +159

12°  Denny Hamlin +158

13° Aric Almirola + 150

14° Jimmie Johnson +97

15° Chase Elliott +95

16° Alex Bowman +28

Sotto il ” taglio” troviamo:

17° Ricky Stenhouse Jr -28

18° Paul Menard -29

19° Ryan Newman -74

20° Daniel Suarez -94

Ricordiamo che basta una vittoria in una delle prossime sei gare per scalzare uno dei piloti  dalla 16° all’ 11° posizione.  Al momento solo Kurt Busch, Brad Keselowski e Kyle Larson passerebbero per punti se la stagione regolare fosse finita in New Hampshire.

 

 

 

Kurt Busch ottiene la pole in New Hampshire

A Loudon in New Hampshire, Kurt Busch ha conquistato la sua terza pole stagionale ai danni di Truex Jr, beffato da pochi decimi.

Con un tempo di 28.511 secondi Busch stacca le tre Toyota di Truex Jr, suo fratello Kyle e Denny Hamlin per piazzare la Ford davanti a tutti e regalare a Stewart un pizzico di fiducia in attesa del possibile rinnovo. Sono così 26 le pole in carriera per Kurt, che a fatica sta cercando disperatamente di ottenere piazzameti di rilevo.

Dal punto di vista di contratto, il pilota di Las Vegas rischia di non essere rinnovato; in 630 gare e 19 anni d’attività viene da una stagione con 8 top ten in 19 gare stagionali, tre dei quali nel top 5. Quello che importa sono perà le vittorie, le quali non arrivano da 55 gare.

A differenza dei suoi compagni Harvick e Bowyer, già in posizione verso un possibile titolo grazie alle sette vittorie complessive in stagione ed un Aric Almirola, entrato quest’anno nel team, capace di ottenere risultati di spicco e 71 giri completati in testa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A partire da queste tre pole stagionali e con l’avvio della seconda parte di stagione, Kurt dovrà nuovamente cercare di convincere il team,che ha in Cole Custer, attualmente pilota nella Xfinity Series, un potenziale rimpiazzo nei suoi confronti.

Ad ogni modo la griglia di partenza parla chiaro:

1. (41) Kurt Busch, Ford, 133.591 mph.

2. (78) Martin Truex Jr., Toyota, 133.502.

3. (18) Kyle Busch, Toyota, 133.431.

4. (11) Denny Hamlin, Toyota, 133.361.

5. (12) Ryan Blaney, Ford, 132.720.

6. (2) Brad Keselowski, Ford, 132.715.

7. (20) Erik Jones, Toyota, 132.674.

8. (88) Alex Bowman, Chevrolet, 132.618.

9. (19) Daniel Suarez, Toyota, 132.581.

10. (9) Chase Elliott, Chevrolet, 132.462.

Gara attesa per le 19 italiane e anticipata di un’ ora rispetto alle previsioni causa potenziale arrivo della pioggia. Qualora non risucissse a gareggiare, la gara di Loudon verrà spostata al lunedì per le 18 italiane.