Addio a Glen Wood

A novembre ci lasciava  David Pearson alfiere di questo sposrt con le sue 105 vittorie in carriera, siede al secondo posto tra i maggiori vincitori di sempre e  tre titoli negli anni ’60.

DI tutti questi successi, 43 avvengono a bordo della vettura 21 dei Wood Brothers; ovvero Glen e Leonard Wood.  Ebbene si, uno dei proprietari, Glen Wood 93  anni, ci lasciato   quattro giorni fa. Il deterioramento della sua salute era il più anziano vivente memebro della Hall of Fame, salone in cui è stato indotto nel 2012.

La collaborazione con il fratello Leonard li porta a fondare nel 1950,  il team Wood Brother nella cittadina di Stuart, Virginia che in tale data contava solo 849 abitanti. Un paese non lotano da Martinsville, dove lo speedway da mezzo miglio del paese è tutt’oggi reperto storico della NASCAR.

La storicità di Martinsville entrato nel calendario NASCAR nel 1948 e la fondazione dei Wood Brothers l’anno dopo, sono  stati punti cardine per i team ed i tracciati a venire nel successivo sviluppo che hanno portato la NASCAR  a diventare celebre sia negli States, sia oltreoceano.

Infatti, il team di Wood e Martinsville condividono il record di team e tracciato più longevo ancora in attività.

Pioniere di questo sport ci lascia con una vettura capace di competere per oltre 1500 gare, ottenere 92 successi ed oltre 21.000 giri compiuti in testa. Grandi nomi sono passati per questo team tra cui Cale Yarborough ( 83 vittorie , 13 dei quali su questa vettura e 3 titoli NASCAR), David Pearson, il maggiore interprete, Dale Jarrett, campione NASCAR nel 1999, Ricky Rudd, Neil Bonnett scomparso nel 1994, Buddy Baker vincitore della Daytona del 1980, Donnie Allison, fratello del grande Bobby, Bill Elliott, campione  nel 1988, l’astro nascente Ryan Blaney ed infine proprio Glen Wood  capace di conquistare la gara di Winston- Salem nel 1963, in cui aggrega 14 top fives e 23 top ten in 44 disputate.

L’addio a Glen lascia il fratello Leonard, di 84 anni, i figli Len e Eddie Wood il team storico, a caccia dei 100 successi

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Kansas: prima pole per Ryan Blaney

Ryan Blaney ottiene la pole position per la gara del Kansas

Ryan Blaney, uno dei più promettenti piloti della Monter Energy Series, ha ottenuto nella giornata di venerdì la prima pole position in carriera a bordo della celeberrima Ford #21 dei Wood Brothers alla velocità di 189.600 mph precedendo Kyle Busch di soli 9 millesimi.

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Per lui si tratta di una pole position quasi inaspettata a conferma del ritorno alla ribalta di Ford che già la scorsa settimana aveva ottenuto pole e vittoria con Ricky Stenhouse Jr del Roush Fenway Racing.Ma Blaney dal canto suo ha sudato perecchio realizzando il quinto tempo nel primo round vinto da Kyle Busch ed il quarto miglior cronometro assoluto nel secondo sempre conquistato dal campione 2015.

Il guizzo finale di Blaney avvenuto a pochissimi minuti dal termine è bastato per sopravanzare un inossidabile Busch, ancora una volta beffato in una stagione sottottono.  D’altronde Ford piazza 5 vetture nei primi otto , quasi categoricamente intervallate dalle Toyota:  oltre a Blaney Joey  Logano, Ricky Stenhouse, Kurt Busch e Kevin Harvick.

La storia parla e questa giornata è anche dedicata aI Wood Brothers, i quali a distanza di 13 anni (Ricky Rudd a Talladega nel 2004) hanno ottenuto al 120° pole della loro storia, con un ragazzo la cui fiducia è stata ricambiata tramite i risultati eccellenti, e la pole in Kansas ne è ufficialmente la prova.

La Go Bowling 400 aprirà le danze nella notte di Sabato all’ 1.30 quando Ryan Blaney e Joey Logano guideranno il plotone verso la bandiera verde.