Wallace con Petty fino al 2020

E’ ufficiale, Bubba Wallace rinnova con  Richard Petty Motorsport fino alla stagione 2020, per costruire un futuro a questo promettente pilota.  Carismatico, divertente, tenace e comprensivo sono le carattersitiche che fanno di Bubba Wallace un personaggio negli anni avvenire di questo sport.

Nessuno, meglio di Richard Petty conosce meglio questo sport e ha deciso di dare fiducia al suo rookie salito a bordo della celeberrima  auto 43 ad inizio di questa stagione.“Lo abbiamo assunto  ad inizio stagione e ci piace ciàò che sta facendo. Quindi, penso che gli rinnoveremo il contratto anche nella prossima stagione” ha esordito Richard Petty.

2018-MENCS-Martinsville-1-Bubba-Wallace-Action-Ryan-Willard-Photo-1068x799

Wallace ha chiuso al secondo posto all’ esordio come pilota full-time a Daytona nell’ iconica gara da 500 miglia, ha conquistato  un solo top ten nelle ultime 19 gare dove ha completato la gara del Texas all’ ottavo posto. E’ riuscito comunque nell’ impresa di effettuare 15 giri in testa su tre tracciati differenti, a Bristol, Talladega e Pocono; quest’ultima gara di questo weeekend.

In realtà secondo quanto detto dal pilota l’estensione del contratto èarriva fino al 2002 mettendo in luce, che saranno quindi almeno tre le stagioni con Richard Petty.  Wallace fece il suo vero debutto nella massima serie  lo sconrso anno con uno stint di quattro gare in sostituzione all’ infortunato Aric Almirola.

Petty, dal canto suo ha fatto voce grossa a fine della stagione scorsa cambiando motore da Ford a Chevrolet. Wallace dal canto suo può contare con 6  vittorie nella sere Truck.

Harvick corsaro a Loudon

Gara incredibile, piena di colpi di scena, sorpassi e controsorpassi che hanno reso l’evento emozionante, con l’acuto timore dell’ arrivo della pioggia, acerrima nemica per la gara odierna.

Con le previsioni che davano pioggia fino a mercoledì, gli organizzatori temevano il peggio. Green flag previsto per le 19, è slittato fino alle 22.30 causa pioggia. Una volta che lo spiraglio  del meteo si è aperto, la gara si è svolta fino alla conclusione per il numero di giri previsti.

Ad uscirne vincitore è Kevin Harvick, il quale grazie al bump and run  gli permette di superare un Kyle Busch nettamente in affanno e mai all’ altezza delle Ford di Stewart-Haas. A soli otto giri dal termine Harvick balza al comando e conquista la bandiera a scacchi per la sesta volta in stagione. Un record mai ottenuto in carriera durante un singolo campionato.

Per Harvick si tratta del 43 successo in carriera, il terzo sul miglio magico di Loudon  e della posizione 18 nella lista tra i maggiori vincitori NASCAR, ormai ad una sola lunghezza dal campione 1988 Bill Elliott fermo a quota 44 vittorie.

La gara ha confermato lo strapotere delle auto di Stewart-Haas, una spanna sopra gli altri nelle tornate di lunga durata, dove il loro passo gara è apparso incontenibile.  Kurt Busch, poleman di giornata era  tutti gli  effetti il pilota da battere grazie ai suoi 94 giri in testa, il massimo per un pilota in questa gara si è poi arenato nel finale causa un problema nei pit.  Aric Almirola scattato dalla 13 posizione ha migliorato la sua condizione in gara con il passare dei giri,  per diventare un avversario degno di nota nelle fasi finali.  Un Almirola assetato di vittoria, per dimostrare a Stewart, la sua tenacia per essere all’ altezza di campioni come i suoi compagni di squadra. Infatti, per un certo tratto  il cubano-americano, che aveva già staccato il decimo posto a  Stenhouse Jr alla fine del primo round, si messo in testa a comandare una gara come outsider completando 42 giri in prima posizione.  Ancora una volta i pit stop tradiscono il suo team, portandolo ad una disperata rimonta negli ultimi giri e completando la gara al terzo posto. Un rammarico persante per Almirola che voleva la vittoria per confermare la fiducia datagli da Tony Stewart.

harvick loudon

Almeno per questa volta una voce in capitolo ce l’ha anche Chevrolet grazie a Chase Elliott capace di dare battaglia a Kurt Busch  e Martin Truex Jr ( leader per 82 tornate) negli ultimi giri del secondo stage.  Un finale epico pieno di tensione ed emozioni, in  cui Elliott ha sorpassato Kurt Busch e in mezzo a dei doppiati e poi ha resistito ai rientro dei campioni 2004 e 2017.

Top ten di gara come segue:  1° Kevin Harvick, 2° Kyle Busch, 3° Aric Almirola, 4°  Martin Truex Jr, 5° Chase Elliott,  6° Ryan Newman , 7° Ryan Blaney, 8° Kurt Busch, 9°  Joey Logano, 10° Jimmie Johnson.

Restano sei gare prima del Chase: Pocono, Watkins Glen, Michigan, Bristol, Darlington e Indianapolis e la situazione playoff è ancora tutta da decidere, fatto salvo i sette vincitori di stagione.

11° Ryan Blaney +159

12°  Denny Hamlin +158

13° Aric Almirola + 150

14° Jimmie Johnson +97

15° Chase Elliott +95

16° Alex Bowman +28

Sotto il ” taglio” troviamo:

17° Ricky Stenhouse Jr -28

18° Paul Menard -29

19° Ryan Newman -74

20° Daniel Suarez -94

Ricordiamo che basta una vittoria in una delle prossime sei gare per scalzare uno dei piloti  dalla 16° all’ 11° posizione.  Al momento solo Kurt Busch, Brad Keselowski e Kyle Larson passerebbero per punti se la stagione regolare fosse finita in New Hampshire.

 

 

 

Kurt Busch ottiene la pole in New Hampshire

A Loudon in New Hampshire, Kurt Busch ha conquistato la sua terza pole stagionale ai danni di Truex Jr, beffato da pochi decimi.

Con un tempo di 28.511 secondi Busch stacca le tre Toyota di Truex Jr, suo fratello Kyle e Denny Hamlin per piazzare la Ford davanti a tutti e regalare a Stewart un pizzico di fiducia in attesa del possibile rinnovo. Sono così 26 le pole in carriera per Kurt, che a fatica sta cercando disperatamente di ottenere piazzameti di rilevo.

Dal punto di vista di contratto, il pilota di Las Vegas rischia di non essere rinnovato; in 630 gare e 19 anni d’attività viene da una stagione con 8 top ten in 19 gare stagionali, tre dei quali nel top 5. Quello che importa sono perà le vittorie, le quali non arrivano da 55 gare.

A differenza dei suoi compagni Harvick e Bowyer, già in posizione verso un possibile titolo grazie alle sette vittorie complessive in stagione ed un Aric Almirola, entrato quest’anno nel team, capace di ottenere risultati di spicco e 71 giri completati in testa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A partire da queste tre pole stagionali e con l’avvio della seconda parte di stagione, Kurt dovrà nuovamente cercare di convincere il team,che ha in Cole Custer, attualmente pilota nella Xfinity Series, un potenziale rimpiazzo nei suoi confronti.

Ad ogni modo la griglia di partenza parla chiaro:

1. (41) Kurt Busch, Ford, 133.591 mph.

2. (78) Martin Truex Jr., Toyota, 133.502.

3. (18) Kyle Busch, Toyota, 133.431.

4. (11) Denny Hamlin, Toyota, 133.361.

5. (12) Ryan Blaney, Ford, 132.720.

6. (2) Brad Keselowski, Ford, 132.715.

7. (20) Erik Jones, Toyota, 132.674.

8. (88) Alex Bowman, Chevrolet, 132.618.

9. (19) Daniel Suarez, Toyota, 132.581.

10. (9) Chase Elliott, Chevrolet, 132.462.

Gara attesa per le 19 italiane e anticipata di un’ ora rispetto alle previsioni causa potenziale arrivo della pioggia. Qualora non risucissse a gareggiare, la gara di Loudon verrà spostata al lunedì per le 18 italiane.

 

Chad Knaus rinnova con Hendrick Motorsports

Chad Knaus storico crew chief di Jimmie Johnson rimarrà al fianco del pilota fino a fine 2020.

Knaus è al fianco del sette volte campione NASCAR sin dall’ inizio della sua carriera scattata nel 2002, da cui sarebbe poi nata la leggenda. Insieme hanno vinto 7 campionati piloti (2006,2007,2008,2009,2010,2013,2016)  tutti con lo stesso motore ( Chevrolet), con lo stesso team ( Hendrick Motorsport) e con lo stesso sponsor ( Lowes). Sette titoli che hanno permesso a Johnson di eguagliare Petty ed Earnhardt Sr tra i più titolati della serie. Ai numeri si aggiungono 83 vittorie in cui siede al sesto posto tra i più vincenti, a pari merito di Cale Yarborough; seguono 598 gare disputate 348 delle quali completate nel top ten, 35 pole positions e oltre 18.000 giri in testa.

I numeri di Johnson combaciano con quelli Knaus che è a tutti gli effetti il miglior Crew Chief della storia. Un matrimonio che viene esteso per altri due anni nell’ arduo ma non impossibile tentativo di conquistato il rescord dell’ ottavo titolo.

Due mostri di questo sport chiamati ad entrare nella leggenda per sempre, anche perchè entrambi hanno ora la scadenza del contratto nel 2020, quasi come se fossero due ultime opportunità.

Johnson purtroppo sta passando un brutto periodo, forse il peggiore della sua carriera in cui, sin dalla sua ultima vittoria a Dover lo scorso anni ha ottenuto solo 12 top ten in 43 gare ufficiali. L’arrivo della nuova Chevrolet non ha di certo migliorato la situazione ove al momento tutti i team spinti dal celeberrimo motore arrancano nelle retrovie contro Ford e Toyota.  C’è comunque da rimarcare che Johnson figura nel top 16, valido per disputare i playoff di quest’anno in modo da aprire un terzo spiraglio per un possibile ottavo titolo.

Molti dei successi di Johnson sono dovuti alla magica mano di Chad Knaus, essenziale nelle strategie di gara del pilota, che come ben si sà preferisce spingere a fondo invece che risparmiare.

Unica nota dolente per questa coppia è l’addio di Lowes come sponsor primario  a fine stagione, il quale chiuderà un era indimenticabile, e costretti a cercare un nuovo sponsor per il 2019. Da rimarcare che in un team così glorioso con i suoi 12 titoli NASCAR in 20 anni, Johnson è l’unico veterano del quartetto con i giovani Byron, Bowman ed Elliott a fargli da “scudieri”.

2017 NASCAR Monster Energy Cup Series, Talladega

Charlotte Roval: annunciata la lunghezza di gara

La settimana scorsa NASCAR ha annunciato dettagliatamente la lunghezza di gara per il debutto del “ROVAL” di Charlotte, quinta gara dei playoff NASCAR a Settembre.

Il weekend indicato è quello del 28-30  Settembre, e la gara sarà di 400 km anzichè di 500 km, lunghezza che lo ha caratterizzato negli anni precedenti. In quei casi si sfruttava solo l’ ovale.

Di conseguenza da Bank of America 500, la gara Roval  sarà nominata Bank of America ROVAL 400, a dimostrazione della lunghezza più corta ed un numero di giri inferiore.

Dunque saranno 109 i giri in programma per la gara autunnale dei Playoff a Charlotte divisi nei seguenti segmenti: 25 giri nel primo e secondo stage; 59 giri il terzo ed ultimo stage in programma.

Una gara comunque accorciata dai 136 giri iniziali per rispettare i 500 km di distanza, nel quale consiste in un Road Course di 2,28 miglia ( 3,66 km ) con 17 curve da affrontare.

Un tracciato stretto che difficilmente consentirà sorpassi, se non nei rettilinei e semi curvoni dello storico ovale.

Nella gara Xfinity la distanza sarà di 55 giri, e gli stage da 15,15 e 25 giri ciascuno.

Infine da annunciare l’idea di portare anche la seconda gara stagionale di Pocono con un tracciato Infield, seguendo verosimilmente le orme di quello di Charlotte.

Tra i vincitori attivi solo Jimmie Johnson con 4 successi 2004, 2005, 2009, 2016 ( maggior numero di sempre) e Jamie McMurray con 2 vittorie nel 2002 e nel 2010 figurano in questa lista tra i plurivincitori, mentre per quel che riguarda i motori è Chevrolet a fare il vuoto con 21 successi, segue Ford con 18 e lo scomparso Dodge a quota 7 vittorie. Toyota lontana con due vittorie complessive.ROVAL-map-lg

 

 

 

Pinty Series: Kevin Lacroix stellare a Jukasa

Kevin Lacroix pilota del Quebec ha ottenuto presso il Jukasa Motor Speedway il suo nono successo in carriera, il primo su un ovale del campionato canadese.

Una dimostrazione di forza messa in atto al giro 79 gli a permesso di prendere le redini della gara e portarla fino in fondo in testa al giro 200.  Gli avversari dal canto loro hanno potuto far poco, se non il sorprendente rookie  Powell secondo e leader per un totale di 67 giri.

Podio completato di forza da Alex Tagliani per tutta la gara costretto a fare a sportellate per le posizioni d’avanguardia. Il canadese completa così il primo podio stagionale.  Quarto Marc- Antoine Camirand forte del risultato precendente ottenuto nella prima gara mentre  Andrew Ranger, uno dei favoriti per il titolo, dopo un inizio esaltante si è ritrovato a remare controcorrente due volte colpito da forature è riuscito a salvare il risultato terminando al quinto posto.

D.J. Kennington sesto, in affanno nella fase finale  e privo di spunto veloce, al contrario LP Dumoulin ha rimontato  dopo una foratura al giro 140  fino al settimo posto finale.

 

Di seguito la classifica dopo due gare

Classica Generale: 1. K. Lacroix, 89; 2. L. Dumoulin, 84; 3. M. Camirand, 82; 4. C. Powell, 81; 5. D. Kennington, 78; 6. A. Ranger, 73; 7. A. Tagliani, 72; 8. B. Taylor, 71; 9. A. Martin, 66; 10. K. Micks, 63.