Kevin Harvick allunga la sua partnership con lo Stewart-Haas Racing

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Lo Stewart Haas Racing team campione Nascar ha allungato il contratto a Kevin Harvick con un accordo a lungo termine.

Harvick giunto nel 2014 insieme a Kurt Busch,dopo 13 stagioni con il Richard Childress Racing, ha dato un impressione più che positiva con dei risultati eclatanti sin dalla prima gara. Nel suo anno del debutto con SHR, il pilota nativo di Bakersfield, California ha siglato 8 poles, 5 vittorie e comandato 2.137 giri nella sua corsa verso il titolo conquistato per la prima volta in carriera a  Miami. La difesa per il titolo nel 2015 è stata ancora più prestigiosa per quel che concerne le statistiche vincendo tre gare migliorando i suoi record di carriera nei top 5 (23), top 10 (28) e numero di giri in testa con (2294) completando l’annata al secondo posto alle spalle di Kyle Busch. Harvick ha già una vittoria, 5 top fives, 9 top ten e 668 giri in testa nel 2016 dopo 12 gare disputate.

“Venire allo Stewart Haas è stata una grande decisione ed è diventata poi la mio miglior decisione mai presa”, ha detto Harvick che ha conquistato 9 delle sue 32 vittorie in carriera con questo team. ” Sono venuto qui per vincere dei titoli, ne abbiamo vinto uno, ma  ci ha solo fatto venire voglia di conquistarne degli altri. Sono molto contento di rimanere in questo team nei prossimi anni e dedicarli a vincere”.

Harvick, soprannominato “The Closer”  continuerà quindi a guidare l’auto numero 4 rimanendo affiancato al Crew Chief Rodney Childers.

Lo Stewart Haas ha vinto il suo primo titolo nel 2011 con Tony Stewart ed il secondo con Kevin Harvick nel 2014 rendendolo il quinto team attivo in Nascar con almeno un titolo conquistato.

Haas, che è capo del team non ha esitato a gratificare Harvick: ” Quando hai piloti che ti portano risultati fai di tutto per tenerli stretti. Harvick è un talento eccezionale e siamo contenti di riaverlo con noi l’anno prossimo.

Harvick continuerà ad avere Danica Patrick e Kurt Busch come compagni di team in aggiunto al neo arrivo di Clint Bowyer già suo compagno di team al Richard Childress  dal 2006 al 2011, il quale  sostituirà Stewart sull’ auto 14 dal 2017.

Gli ovali della Nascar: Chicagoland Speedway

Il Chicagoland Speedway ha di per sè una storia recente  che rimonta alla fine del secolo scorso, e più precisamente nel 1999. Un ovale che si snoda per 1,5 miglia (2,,4 km) di lunghezza entra nel calendario Nascar  a luglio del 2001 e, da quell’ anno ospiterà solo un evento annuale.

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Ma la nascita di questo ovale è dovuta a due grandi nomi che hanno spinto fortemente alla sua costruizione nei pressi di Joliet e adiacente alla famosa Route 66. Bill France Jr, CEO della Nascar e Tony George, presidente dell’ Indianapolis Motor Speedway che insieme formarono la Motorsport Alliance.Il Chicagoland Speedway infatti prenderà anche Indycar Series scatenando una sorta di ” rivalità” con la Nascar.

L’ovale però entra nella storia di questa categoria  nel 2011, il quale si presenta  come il primo evento del Chase For The Cup  in sostituzione all’ ovale di Loudon, e il conseguente saluto dell’ Auto Club di Fontana a fine 2010.  Chicagoland  continua ancora oggi,  presente in questo calendario, per il quinto anno consecutivo.

L’ovale di Joliet ha nel suo palmares nomi conosciuti e sorprese che pochi si sarebbero aspettati.

Il maggior vincitore di sempre rimane al momento Tony Stewart con i suoi tre successi nel 2004, 2007 e 2011, incalzato da Harvick capace di vincere qui nelle prime due visite nel 2001, in cui battè in volata Jeff Gordon e nel 2002. Jeff Gordon avrebbe poi vinto 5 anni più tardi vendicandosi proprio di Harvick,alla fine quarto.

Ma sotto i grandi nomi fanno voce grossa il successo dell’ inarrestabile Mark Martin, vincitore nel 2009 nella sua ultima annata in cui riscoprì la giovinezza arrivando secondo in campionato dietro a Jimmie Johnson, e David Reutimann( il più veloce a completare le 400 miglia in 2 ore e 45 minuti a 233 km di media oraria) primo sotto la bandiera a scacchi nel 2010 con la Toyota del Michael Waltrip Racing, Quella che è tutt’ora la sua seconda vittoria in carriera.

Su questo ovale però c’è un grande pilota che fatica a trovare la via del successo: si tratta di Jimmie Johnson, il quale detiene il record del maggior numero di giri in testa nella storia della Nascar  su questo ovale con 577, il maggior numero di poles (2) ed ad ex-aequo con Harvick il maggior numero di top ten (10) in 14 partenze. il tutto senza vincere. Una sorta di tabù per il pilota di El Cajon il quale  è giunto secondo un paio di volte; Chicago si aggiunge così alla sua lista nera con il Glen di New York, Miami- Homestead e Kentucky.

Un tuffo nel passato per Kevin Harvick

041416-NASCAR-Cale-Yarbourough-Busch-car.vadapt.664.high.35Dopo Stenhouse, Patrick ed Earnhardt jr è la volta del campione 2014. Kevin Harvick, il quale in occasione della prossima gara a Darlington a Settembre porterà in vita i colori e la livrea di un pilota che ha segnato la storia della categoria.

Giovedì lo Stewart Haas ha svelato la livrea della Busch Beer con cui Harvick prenderà parte al Southern Bojangles 500. Un colore basato sull’ auto del tre volte campione Nascar Cale Yarborough, con il quale nelle annate 1979 e 1980 gareggiò per il team di Junior Johnson.

Yarborough ha vinto 5 volte il “The Lady in Black” di Darlington durante la sua memorabile carriera culminata con un posto tra le leggende la Hall of Fame della Nascar. Harvick invece, ha catturato il successo su questo ovale solo una volta, nel 2014, anno in cui divenne campione Nascar.

Ecco a voi come sarà l’auto del pilota per la gara di settembre:

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Kevin Harvick: il resoconto di una stagione storica

Kyle Busch è stato coronato campione Nascar 2015 grazie alle nuove regole della Nascar che in un modo o nell’ altro gli sono andati a favore e le congratulazioni vanno a lui , ma tralasciando un attimo queste regole a mio avviso in base a certi dati o statistiche il campione è KEVIN HARVICK.

Andiamo con calma, un passo alla volta e vi farò capire le mie motivazioni anche se alcuni di voi possono anche non essere d’accordo rimanendo fedeli a NASCAR. Il pilota di Bakersfield riuscì ad ottenere il titolo nel 2014 che lo vide già protagosta con tanto di numeri eccezionali, ma nel 2015 Harvick portava con sè il fardello di difendere un titolo conquistato solo alla matura età di 39 anni.

kevin-harvickL’inizio di stagione di Kevin è stato qualcosa che non si vedeva dagli anni 60/70 con il celeberrimo Richard Petty, l’uomo dei record. Harvick nelle prime cinque gare ottiene due vittorie e 3 secondi posti, prima di cogliere un’ ottavo posto a Martinsville.

La  sua striscia miracolosa continuerà poi in Texas con un’ ulteriore secondo posto, portando a sette in top ten consecutivi ( con lui solo Logano e Truex ), prima di capitolare sfortunatamente a Bristol con un 38° posto finale.  Il risultato però rinvigorisce Harvick, il quale completa altre 6 gare nel top ten con ben quattro secondi posti (Richmond, Kansas, Pocono e Dover), anche se dopo sedici gare Martin Truex  Jr ha fatto meglio di lui con 15 top ten contro le 14 di Harvick (che però colleziona ben 8 secondi posti).

Dopo il passo falso in Michigan culminato con un 29° posto, Harvick calerà leggermente  completando 5 gare nel top ten di cui, 4 top five e due podi, ed infine con 4 top fives e due secondi posti prima dell’ ultima gara prima del Chase a Richmond, la 26esima del campionato regolare.

Il calo maggiore si noterà proprio quando conta, nel Chase rischiando di uscire  dopo il primo round a Dover, anche se proprio al “Monster Mile” ottiene la terza vittoria stagionale che gli garantirà il pass per il round successivo.  A quel punto il campione uscente tirerà fuori la grinta necessaria con un secondo posto a Charlotte, cosa che gli consentirà per certi versi rilassarsi nelle due gare succesive in Kansas e a Talladega.

Nel rush finale chiuderà terzo in Texas, secondo a Phoenix e secondo a Miami alle spalle di Kyle Busch, vincitore del titolo Nascar.

Nonostante il risultato positivo che non gli ha regalato il secondo strameritato titolo, Kevin Harvick è stato leader del campionato per 24 gare consecutive da Las Vegas a Richmond, e nella gara finale a Miami, il tutto condito dal maggior numero di giri compiuti in testa. Ben 2294. L’unico a superare la soglia dei 2000 giri con Logano fermo a 1400 su un totale di 10000 giri total circai, pari al 22%. Come se non bastasse Harvick ha chiuso il 2015 con risultati migliori di quelli 2014, anno in cui divenne campione completandolo con 3 vittorie, 15 top 2,  23 top 5 e 28 top ten in 36 gare disputate. Numeri stratosferici per i tempi odierni considerando che l’ultimo a compiere tale impresa fu Jeff Gordon nel 1998, quando allora venne coronato campione Nascar per la terza volta.

Ora, detto ciò sta a voi trarne le conclusioni.

 

Ditech confermato come sponsor di Kevin Harvick

HarvickDitech-mainIl campione 2014 Kevin Harvick avrà Ditech Mortgage Corp come sponsor primario per due gare  nel 2016 come annunciato dalla compagnia.Harvick promuoverà lo sponsor nelle gare di Bristol ( primaverile) e New Hampshire a settembre prima dell’ inizio del Chase

La compagnia che quest’anno ha sponsorizzato l’auto numero 4 dello Stewart-Haas  per due gare, a Dover ed in New Hampshire è felice di contunuare la partnership con il pilota:” Siamo eccitati nel continuare questo legame con Kevin dopo un 2015 disputatosi ad alto livello. Non vediamo l’ora di cominciare la nuova stagione con un successo.” Ha detto Rich Smith, CEO della compagnia.

Per Harvick si tratta del terzo sponsor primario per il 2016: Jimmy Johns è al momento quello che sponsorizerrà la Chervolet per il maggior numero di gare 15. Scambio di birre invece per lui tra gli sponsor Busch Beer subentra a Budweiser come sponsor primario e tingerà di azzurro/blu l’auto sponsorizzandola per 12 gare.

Quindi per ora  Harvick ha sponsor per 29 gare su 36; non resta da vedere chi o quali saranno gli altri sponsor che lo accompagneranno nella prossima avventura.