700 gare in Nascar per Kevin Harvick

Conclusa la gara di ieri in Texas Kevin Harvick è diventato il 17° pilota della storia a raggiungere le 700 gare in carriera superando così Buddy Baker “il gigante gentile”, fermo a 699.

Una carriera iniziata nel lontano 2001 in sostituzione al grande Dale Earnhardt Sr, è tra i piloti attivi al secondo posto per numero di eventi disputati, superato solo da Kurt Busch a due lunghezze di distanza (702).

Harvick secondo le stime entro fine stagione in cui rimangono ancora 18 gare, dovrebbe raggiungere e superare Rusty Wallace fermo a 706 gare ed eguagliare all’ ultima gara del 2020 Bobby Allison a quota 718 partenze ufficiali.

Considerato che Harvick ha un contratto rinnovato fino al 2023 incluso, la proieizione ottimale di gare sarebbe 826 ed eventualmente raggiungere l’ottavo posto di tutti tempi a sole due distanze da Bill Elliott (828) e tre da Kyle Petty (829).

Un eventuale numero che gli consentirebbe di superare Bobby Labonte (729), Sterling Marling (748), Ken Schrader (763), Michael Waltrip (784), Jeff Gordon (805) e Darrell Waltrip (809). Dati alla mano l’unico da tenere d’occhio è Kurt Busch, il quale come citato in precedenza ha sul tassametro due gare in più e tre anni in meno del californiano. L’inconvenienza è che Kurt Busch avrebbe al momento un contratto certo fino a fine 2021, e numeri alla mano arriverebbe a 756 gare disputate.

Ma Harvick, campione 2014 ha eclissato un’ennesimo traguardo dopo la gara di ieri sera superando i 200.000 giri completati scalando un’ altro gradino verso l’olimpo per installarsi al 16° posto di tutti i tempi. I prossimi in lista sono Dale Earnhardt Sr (202.808), Bobby Labonte (203.418), Rusty Wallace (204.818), Sterling Marling (209.425), Michael Waltrip (217.142) e Ken Schrader (220.639). Ce ne sono altri 8 che superano i 230.000 giri totali fino all’inarrivabile e primo della lista Richard Petty con 307.846 giri complessivi.

A 45 anni Harvick della parola fermarsi non ne vuole sapere, anzi sin dal suo arrivo in Stewart-Haas nel 2014, i risultati sono stati eccezionali: 234 gare 30 vittorie, 117 top 5s e 168 top ten; al rullino si aggiungono 25 pole positions e 10.264 giri in testa in soli sei anni. Dal 2001 al 2013 ha disputato 466 gare ottenendo 23 vittorie, 100 top 5s e 209 top ten, conditi da quasi 4500 giri compiuti in testa e soltanto 6 pole positions.

Se non bastano questi numeri per dare ad Harvick il valore di rara razza di piloti che riescono a tenere testa e salire di giri con il passare degli anni, bisognerebbe segnalare che con 53 vittorie ha superato quest’anno Ned Jarrett e Junior Johnson( 50 vittorie ) e siede al 12° posto di sempre tra i maggiori vincitori.

E’ il terzo tra i piloti attivi per numero di vittorie superato da Kyle Busch (56) e Jimmie Johnson (83), in cui i prossimi nel mirino sono Lee Petty (54) e Rusty Wallace (55) . Per di più con la vittoria al Pocono Raceway quest’anno al pilota californiano rimangono da conquistare solo l’ovale del Kentucky e il Roval di Charlotte sui 23 tracciati del campionato NASCAR.

Non finisce qui: tra i piloti in attività è anche colui con la striscia più lunga di gare consecutive, 658 dopo che Johnson ha abdicato a tale record fermando il tassametro a 663 per via del Covid-19. Prima di loro a Phoenix si era fermato Newman a causa del clamoroso incidente a Daytona che lo ha tenuto a lungo tra i ferri.

Superato Terry Labonte tre gare fa, siede sul sesto gradino di sempre mirando Johnson ormai a 5 lunghezze. A quel punto se tutto va bene può puntare verso Rusty Wallace a quota 697 gare, mentre per il podio bisogna superare le 700 gare consecutive: Bobby Labonte 704, il vero Ironman Ricky Rudd 788, ed infine Jeff Gordon a 797.

In termini di previsioni potrebbe raggiungere le 784 gare al termine del 2023 a sole 4 lunghezze da Rudd e 14 dal record assoluto, ma solo il tempo, la fortuna e la tenacia di Harvick sapranno dare numeri più precisi per un pilota che merita tutta la sua grandezza dentro e fuori dai tracciati.

Texas: vittoria imprevedibile di Austin Dillon

La celeberrima auto numero 3 torna sul gradino più alto dopo 88 gare (Coca Cola 600 di Charlotte 2018) d’astinenza grazie ad un magistrale Austin Dillon che ha saputo reggere il ritorno degli avversari.

Scommettendo su una strategia di due gomme anzichè quattro, Dillon ottiene la vittoria a sorpresa in Texas . Un risultato che gli permette di mettere in cassaforte il pass per la post season di Settembre diventando il decimo vincitore stagionale in 18 gare. Si tratta della terza vittoria in carriera e la seconda sul miglio e mezzo dopo Charlotte.

Dillon ha comandato l’evento per soli 22 giri dei 334 in programma su un tracciato dove per la giornata odierna il caldo rovente metteva a dura prova l’intera concorrenza. Alle sue spalle giunge uno dei piloti più promettenti del futuro, suo compagno di squadra Tyler Reddick, due volte campione della Xfinity Series ( 2018,2019) e attualemente, il miglior rookie del campionato 2020, al suo massimo risultato nell Cup.

Il giovane pilota di Corning, California ha scomesso su una strategia del solo rifornimento lottando con caparbietà contro Logano, ben più esperto di lui. Logano terzo, Kyle Busch quarto mentre Kevin Harvick completa il top five alla sua 700° gara della sua lunga carriera scattata nel febbraio 2001 a Rockingham.

Sul versante opposto dei vincitori si trovano i vinti, tra i quali Ryan Blaney settimo sul traguardo e vero mattatore di giornata con 150 giri in testa, Aric Almirola decimo, da un paio di settimane a questa parte sembrava essere il prossimo vincitore dopo la velocità mostrata nelle fasi iniziali di gara; penalizzato dopo aver violato la linea in uscita dalla pit lane, è stato costretto ad un’ardua risalita.

Non va meglio a Jimmie Johnson con una vettura che sembrava destare grandi possibilità di vittoria; prima inciampa in una penalità in pit lane, poi va a muro mentre lottava con Kurt Busch per la sesta posizione. Infine, cade nella doppia penalità per via del numero eccessivo di meccanici nel box dei pit. Chiude comunque in 26° posizione nonostate si sia ritrovato a dodici giri di ritardo dai leader.

All’ inizio del terzo ed ultimo stage la collisione tra Truex e Kyle Busch ha coinvolto poi vari piloti tra cui Kenseth, Kurt Busch, Buescher, Custer e William Byron.

Harvick mantiene la leadership del campionato con 91 punti di margine su Ryan Blaney. Il campionato si sposta questo giovedì in Kansas, un’altro ovale da 1.5 miglia con la Super Start Batteries 400 con 267 giri da compiere.

Stilata la griglia di partenza dell’All Star Race

La gara dell’ All’ Star Race di Bristol con orario di partenza alle 7.00/8.30 di sera locali ( 1.00/2.30 del mattino) di Mercoledì ( Giovedì in Italia) è stata sancita dal sorteggio che ormai è di consuetidine in questa stagione partcolare.

Solitamente la gara si tiene a Charlotte, ma per via dell’ emergenza sanitaria che sta colpendo il paese, la NASCAR ha deciso di spostare l’evento a Bristol, Tennesee

I vincitori degli stage dell’ Open e il fan vote gareggeranno nell’ evento principale. Il numero dei giri per l’Open Race sarà di 85 giri ( 35/35/15), mentre per l’All Star di 140 giri ( 55/35/35/15).

Tra i vincitori attivi abbiamo Ryan Newman (2002),Jimmie Johnson (2002,2006,2012,2013), Kevin Harvick (2007, 2018), Kurt Busch (2010), Denny Hamlin (2015), Joey Logano (2016) e Kyle Busch (2017).

NASCAR ALL-STAR RACE

Starting spotDriverCar #Team
1Martin Truex Jr.19Joe Gibbs Racing
2Alex Bowman88Hendrick Motorsports
3Ryan Blaney12Team Penske
4Justin Haley77Spire Motorsports
5Kevin Harvick4Stewart-Haas Racing
6Matt Kenseth42Chip Ganassi Racing
7Kurt Busch1Chip Ganassi Racing
8Cole Custer41Stewart-Haas Racing
9Brad Keselowski2Team Penske
10Kyle Busch18Joe Gibbs Racing
11Ryan Newman6Roush Fenway Racing
12Joey Logano22Team Penske
13Chase Elliott9Hendrick Motorsports
14Jimmie Johnson48Hendrick Motorsports
15Denny Hamlin11Joe Gibbs Racing
16Erik Jones20Joe Gibbs Racing
17Winner of Open Stage 1
18Winner of Open Stage 2
19Winner of Open Stage 3
20Fan Vote winner

NASCAR ALL-STAR OPEN

Starting spotDriverCar #Team
1Michael McDowell34Front Row Motorsports
2Aric Almirola10Stewart-Haas Racing
3Christopher Bell95Leavine Family Racing
4Ricky Stenhouse Jr.47JTG Daugherty Racing
5Tyler Reddick8Richard Childress Racing
6Bubba Wallace43Richard Petty Motorsports
7William Byron24Hendrick Motorsports
8Chris Buescher17Roush Fenway Racing
9Clint Bowyer14Stewart-Haas Racing
10Matt DiBenedetto21Wood Brothers Racing
11Austin Dillon3Richard Childress Racing
12Ryan Preece37JTG Daugherty Racing
13JJ Yeley27Rick Ware Racing
14Garrett Smithley53Rick Ware Racing
15Brennan Poole15Premium Motorsports
16Quin Houff00StarCom Racing
17Timmy Hill *66Motorsports Business Management
18Joey Gase51Petty Ware Racing
19Daniel Suarez96Gaunt Brothers Racing
20John Hunter Nemechek38Front Row Motorsports
21Ty Dillon13Germain Racing
22Corey LaJoie32Go Fas Racing

Cole Custer la sorpresa vincente in Kentucky

Cole Custer, pilota 22enne di Ladera Ranch, California ha sorprendentemente battuto tutti i pronostici vincendo la Quaker State 400, il 17esimo evento della stagione 2020 in altrettante gare disputate.

Proveniente dalla Xfinity Series, in cui si è contraddisto nel migliori dei modi con 9 vittorie e 71 top 10 in 104 gare, Custer ha sostituito Daniel Suarez quest’anno e ha ottenuto finora, 2 top ten nella stagione odierna.

Nell’ultimo restart della gara Custer partito dalla terza fila alle spalle di Keselowski e il compagno di team Kevin Harvick ha subito la spinta da parte di Matt Di Benedetto, portandolo ad attaccare Keselowski all’ esterno. Il miglior approccio e velocità in uscita dalla curva del retilineo opposto, gli consente di risalire e minacciare, con rischi al limite del ritiro, Martin Truex Jr.

Custer riesce poi ad affrontare il rettilineo principale in piena velocià bruciando sia Harvick, sia Truex Jr facendo un ultimo giro di gloria e ottenere così la prima vittoria in carriera nella massima serie NASCAR.

Un risultato storico per Custer che diventa il primo Rookie di sempre a vincere in Kentucky (tracciato parte del calendario solo dal 2011), Ma c’è di più : diventa il 21° pilota della storia a vincere una gara alla sua prima stagione nella massima serie ( Earl Ross 1974,Dale Earnhardt 1978, Ron Bouchard 1981,Morgan Sheperd 1981, Davey Allison 1987, Tony Stewart 1999, Dale Earnhardt Jr 2000, Matt Kenseth 2000, Kevin Harvick 2001, Jimmie Johnson 2002, Ryan Newman 2002, Jamie McMurray 2002, Greg Biffle 2003, Kyle Busch 2005, Denny Hamlin 2006, Juan Pablo Montoya 2007, Brad Keselowski 2009, Joey Logano 2009, Trevor Bayne 2011 e Chris Buescher 2016).

Truex Jr secondo, già due volte vincitore qui ha dovuto compiere l’impresa, quasi completata, di risalire dal fondo dello schieramento per via dell’ ispezione pre-gara fallita. L’unica Toyota solida durante tutto l’arco della gara,e sotto molti aspetti l’auto da battere.

Terzo Di Benedetto al secondo podio stagionale, dopo la Vegas e alleato cruciale di Custer nel finale di gara. A chiudere il top 5 ci pensano i due veterani Kevin Harvick battuto nel tentativo di conquistare uno dei due tracciati ancora indenni dalle sue vittorie ( l’altro è il Roval di Charlotte) a causa dell’urto violento di Blaney sulla sua fiancata nell’ ultimo giro, e Kurt Busch, vincitore qui lo scorso anno.

Top ten che viene sigillato da due piloti Penske, Blaney e Keselowski sesto e nono rispettivamente, con quest’ultimo capace di vincere il secondo stage di giornata; Christopher Bell altro giovane promettente rookie è al settimo posto; Aric Almirola ottavo, vero dominatore del primo stage ed infine, Tyler Reddick con Childress Racing che chiude in bellezza la giornata dei rookie.

Note dolenti per Kyle Busch ancora sottotono dopo 17 gare senza alcuna vittoria, si improvvistato giocoliere con uno dei “saves” di prestigio della stagione odierna. Stessa cosa per Denny Hamlin, suo compagno di team ma con ben 4 vittorie in cassaforte può tirare i remi in barca senza preoccuparsi più di tanto. Pesa invece a Johnson il 18esimo dopo una buona gara con speranze di vittoria mandate a fumo da un’ impaziente Keselowski. Il 7 volte campione NASCAR era di ritorno dopo la positività al Covid-19 la scorsa settimana in cui lo aveva visto saltare la prima gara in carriera ad Indianapolis dal suo debutto nel 2002.

Una gara di per sè dominata da Ford pulita e con tanti colpi di scena, specialmente nel finale. Ora i piloti viaggeranno a Bristol,Tennessee per All Star Race, una gara che non segna punti valevoli per il campionato. Bisognerà aspettare 2 settimane in Texas per riaggiornare la classica che vede al momento Kevin Harvick davanti a Keselowski, Blaney, Elliott e Logano nell’ ordine.