Stewart: “Mi piacerebbe avere Larson nel team”

Tony Stewart e Kyle Larson potrebbero in futuro stringere un accordo per  accasare il pilota californiano alla corte del team Stewart-Haas.

La brillante stagione di Larson attualmente condita da 2 vittorie lo pone tra i piloti di punta campionato dopo solo quattro anni nella massima serie. Ci sono cose che Stewart vorrebbe cambiare e Larson stando ai tweet, potrebbe essere il primo grande interesse per il suo team:

Ganassi conferma entrambi i piloti per il 2018

Chip Ganassi però non si tira indietro e ha annunciato che il team “sarà lo stesso di quest’anno”. Tale conferma riporterà Kyle Larson sulla Chevrolet #42 e Jamie McMurray sulla Chevrolet #1 per l’anno prossimo.

Notizia che non sorprende più di tanto visto che entrambi i piloti figurano nella parte alta della classica in campionato. Larson è leader con 640 punti, ha vinto due gare e ha ottenuto dieci top 10’s in quindici partenze ufficiali; aggiunge 742 giri totali in testa figurando al terzo posto di questa speciale classifica.

Verosimilmente Jamie McMurray sta avendo una delle migliori stagioni degli ultimi anni. Dopo aver messo in cassaforte 12 top ten lo scorso anno, McMurray ha già totalizzato 9 top ten in 15 gare e siede settimo in classifica. Anzi, forse potrebbe azzardare ad una vittoria quest’anno.Al momento entrambi i piloti sono diventati puri outsider per il titolo, il possibile primo sigillo della loro carriera.

Ganassi sicuro di se stesso ha annunciato:” abbiamo costruito mattone per mattone conquistando anche delle vittorie in passato senza capire come abbiamo fatto, quindi il team è adesso in posizione per compiere passi importanti”. La differenza non la fanno le vittorie, bensì avere i due  piloti come contender per il titolo”.

Su questa base, Stewart dovrà quindi aspettare almeno un anno prima di pensare a Larson, ora che Danica Patrick vacilla con grosse possibilità di perdere il sedile a fine di quest’anno.

 

 

 

John Hunter Nemecheck conquista il Gateway Motorsport Park

E’ John Hunter Nemecheck il vincitore della gara Truck nell’ atipico ovale di Gateway dove ha preso il largo solo quattro giri dal termine.

Il pilota 20enne figlio del grande Joe Nemecheck, si è qualificato secondo per la gara e ha superato Matt Crafton in affanno tra la curva 1 e 2 del giro 156 per poi resistere al rientro del polesitter Chase Briscoe.

Si tratta del suo primo successo in stagione che fa da garante ai playoff della stagione in corso aggiornando a quattro i successi totali in carriera; alternativamente suo padre Joe, che nella massima serie si era guadagnato il soprannome di “Front Row Joe” ha chiuso la gara al 28°posto  su 30 auto presenti in gara.

Il giovane Nemecheck ha effettuato il pIt stop al giro 131 montando solo due gomme e  benzina. Nonostante un pit stop non del tutto eccezionale,  il pilota è riuscito a risalire fino alla quinta posizione, infatti Nemecheck è avanzato fino alla quarta posizione a 20 giri dal termine, ma al momento dell’ unica caution di giornata causata da Raume, si è  ritrovato in terza posizione. Nella ripartenza le gomme più fresche lo hanno premiato a scapito di un Crafton che rissentiva del calo di rendimento dopo aver optato di non rientrare ai box.

Nemecheck ha condotto per un totale di 48 giri battendo Briscoe di 1,6 secondi; terzo il leader del campionato Johnny Sauter seguito da Matt Crafton e Grant Enfinger.

Briscoe dalla sua parte, vincitore del secondo stage e leader per 88  giri ha rifornito al giro 150 dopo il quale è rientrato 13° posizione nell’ arduo tentativo di raggiungere Nemecheck in vetta alla gara.

1. John Hunter Nemechek, Chevrolet, 160 giri

2. Chase Briscoe, Ford, 160

3. Johnny Sauter, Chevrolet, 160

4. Matt Crafton, Toyota, 160

5.  Grant Enfinger, Toyota, 160

6.  Christopher Bell, Toyota, 160

7. Ryan Truex, Toyota, 160

8. Ben Rhodes, Toyota, 160

9. Noah Gragson, Toyota, 160

10. Justin Haley, Chevrolet, 160

11. Austin Cindric, Ford, 160

12.  Cody Coughlin, Toyota, 160

13. Kaz Grala, Chevrolet, 160

14. Austin Hill, Chevrolet, 159

15. T.J. Bell, Chevrolet, 158

16.  Kyle Donahue, Chevrolet, 158

17. Jordan Anderson, Chevrolet, 154

18. Wendell Chavous, Chevrolet, 147

19. Josh Reaume, Chevrolet, garage, 145

20. Bryce Napier, Chevrolet, freni, 114

21. Todd Gilliland, Toyota, transmissione, 112

22. Norm Benning, Chevrolet, freni, 96

23. Camden Murphy, Chevrolet, freni, 43

24. Clay Greenfield, Chevrolet, garage, 26

25. Donnie Levister, Chevrolet, garage, 17

26. Kevin Donahue, Chevrolet, freni, 11

27. Travis Kvapil, Chevrolet, vibrazione, 3

28. Joe Nemechek, Chevrolet, vibrazione, 2

29. Tommy Regan, Chevrolet, transmissione, 1

30. Jennifer Jo Cobb, Chevrolet, sospensione, 0

Xfinity Series: Hamlin vince al fotofinish

Un finale al cardiomalpa in Michigan tra Denny Hamlin e William Byron che sportivamente hanno fatto a sportellate fianco a fianco nell’ ultimo giro. Questo gran finale è scaturito nell’ ultima ripartenza di giornata ad 8 giri dal termine.

Alla sventolata di bandiera bianca che indica l’ultimo giro della gara, Hamlin affonda il primo assalto dopo un momento d’incertezza da parte del rookie in uscita dalla curva due affiancandolo per tutto il rettilieneo opposto, mentre Sadler tentava un disperato rientro.

In uscita dalla curva quattro come da fotocopia, la tenuta migliore di Hamlin ha nuovamente portato Byron a tentennare leggermente e ad avere la meglio sulla linea del traguardo. Per Hamlin è il 16° successo in carriera, tutte a bordo delle auto di Gibbs.

Rammarico pesante per William Byron ancora a caccia della prima vittoria in carriera nella Xfinity Series, lui che viene cosiderato il Jimmie Johnson del futuro beffato da un Hamlin assetato di vittoria, sarà solo questione di tempo prima colga la bandiera a scacchi ed eventualmente facci il grande salto nella categoria maggiore.

L’uomo di giornata è stato però Brad Keselowski terzo a fine gara, leader per 54 giri dei 125 totali e artefice ad inizio gara dello sbandamento di Kyle Busch pizzicando il retrotreno. Kyle dal canto suo, si è cimentato in una complicata risalita completata al quinto posto.

Tra i due si piazza  Elliott Sadler, il quale è stato capace di impensierire Keselowski nelle fasi centrali di gara optando per una strategia alternativa che gli hanno dato la possibilità di comandare la gara per 16 passaggi.  Top ten di classe per il tre dei cinque piloti di Richard Childress, spesso nele parti alte del gruppo, nel tentativo di dare fastidio ad Hamlin e Keselowski: Ty Dillon è 6°, Menard 7° e Brandon Jones 9°. Ottavo Ryan Reed mentre l’alfiere di Haas, il giovane Cole Custer completa la gara al 10° posto; un risultato che gli vale il quarto top ten consecutivo stagionale.

Alon Day dalla Euro Series alla Monster Energy Cup

Il pilota israeliano nativo di Ashdod, Alon Day avrà l’opportunità di gareggiare nella massima serie NASCAR il prossimo 26 giugno sul tracciato stradale di Sonoma in California a bordo della Toyota 23 del BK Racing.

Day, pilota di punta del CAAL Racing nella NASCAR Whelen Euro Series con il quale ha ottenuto 7 vittorie e 5 pole positions in due anni e mezzo la cui più recente vittoria è stata a Brand Hatch la settimana scorsa, si è proclamato  per l’occasione “King of Brands Hatch”.

Tra le sue mire, oltre a completare il campionato della Euro Series che comprenderà le gare a Venray, Hockenheim, Franciacorta e le Finali di Zolder ad Ottobre, si aggiungono le gare negli States. Watkins Glen il 6 agosto e verosimilmente prendere parte anche ad altre gare nella Truck e nella Xfinity Series.

“Sono estremamente felice di debuttare nella Monster Energy Cup Series la prossima settimana a Sonoma. Essere il primo israeliano a prendere parte nella massima serie NASCAR. E’ un sogno diventato realtà” ha detto Alon Day.

Il pilota israeliano però non è alle prime armi con le gare oltreoceano, già lo scorso anno aveva preso parte a due gare nella Truck Series negli ovali di Loudon e Homestead i cui risultati sono 24° e 29°;  due gare nella Xfinity Series a Mid Ohio e a Road America chiudendo rispettivamente 13° e 30° posto.

Kahne perde Great Clips. Futuro incerto

Il periodo buio di Kasey Kahne non tramonta più tanto da incupire il suo futuro sia all’ interno dell’ Hendrick Motorsports, sia nella NASCAR.

Dopo aver perso Farmers Insurance a fine dello scorso anno che lascerà a fine 2017, ora è la volta di Great Clips che rescinde il contratto con il pilota anticipando di un anno la sua uscita. Lo sponsor terminerà la sua unione dopo aver completato le 10  gare di sponsorizzazione come stabilito.

L’addio di Great Clips porta Kahne ad avere ancora un paio di sponsors che non superano il tetto massimo di tre gare annuali appiedato per il 2018. La clausola del suo contratto con il team scade proprio a fine del prossimo anno, ma il pilota aveva già annunciato la sua possibile partenza prima di tale data se i risultati non fossero migliorati, e al momento di miglioramenti ce ne sono pochi.

Il pilota non ottiene una vittoria dal 2014, ha mancato i playoffs negli ultimi due anni ed è 20° in classifica nell’ annata odierna: Al momento ci sono 3 top ten ( Daytona 7°, Atlanta 4°, Talladega 5°) in tredici gare condite da soli 17 passaggi al fronte.

In fondo una situazione critica che se non migliorerà potremmo nella peggiore delle ipotesi anche vedere Kasey Kahne fare altro abbandonando la posizione di pilota.

Kahne nuova livrea per Sonoma

Nelle cattive notizie, le buone vengono a galla. Kasey Kahne sarà affiancato dal colosso della Microsoft per la gara di Sonoma il prossimo 25 giugno. Infatti il team ha presentato la livrea cyan della Microsoft per sponsorizzare Windows 10, che torna a calcare il mondo dei motori dopo che Earnhardt Jr, suo compagno di squadra lo fece a Pocono e Sonoma nel 2014.

 

Kumpen ottiene la Superpole a Brands Hatch, Dumarey affonda il colpo in Elite 2

Qualifiche al cardiopalma nella NASCAR Whelen Euro Series tra Anthoy Kumpen, Frederic Gabillon, Borja Garcia e Alon Day, i quali si sono spremuti fino al limite per ottenere una pole importantissima in chiave gara.

Quando a pochi secondi dal termine Gabillon sembrava di avere in pugno la pole, Anthony Kumpen ha trovato lo spunto veloce per marcare un tempo straordinario: 48.825 secondi beffando il transalpino di soli 80 centesimi di secondo. Entrambi completano la prima fila della gara Elite 1. In seconda fila il vincitore delle gare di Valencia Borja Garcia supera all’ ultimo Alon Day, fino a pochi istanti a soli 97 centesimi dalla pole. Seguono in griglia Goosens, Longin, Ercoli, Boucenna e Nordstrom.

Male invece Ferrando solo 11° mentre l’ex  Formula 1 Rodolfo Gonzalez scatterà dalla 12° posizione. Non va meglio per l’ex Formula 1 Bruno Junqueira ed il campione NASCAR 2000 Bobby Labonte, alla sua prima esperienza nel vecchio continente che figurano al  22° ed il 17° posto.

Nella Elite 2 è invece Guillaume Dumarey a completare lo sweep del PK Carsport e scatterà dalla pole in occasione della gara che prenderà il via alle 18 del pomeriggio. Il pilota belga sarà affiancato da Thomas Ferrando, quest’anno forse il pilota da battere iin questa categoria visto l’esperienza maturata rispetto ai suoi rivali. Nel Top Ten figurano voci come Ulysse Delsaux,Paul Guiod, Marconi de Abreu,Martin Doubek e Gil Linster. L’Elite 2  vedrà anche  l’interessante lotta per la lady Cup tra la la ragazza di Valencia Carmen Boix Gil e l’emiliana Arianna Casoli.

Le gare prederanno il via da Brands Hatch alle 14.30 ( Elite 1) e 18.10 (Elite 2)