Successo di Kyle Busch a Phoenix

La vittoria di Kyle Busch a Phoenix nella giornata di Domenica sancisce definitivamente il top 4 che il prossimo weekend, a Miami, lotteranno per il titolo  NASCAR 2018.

La strategia vincente di Busch, aiutato anche dalle bandiere gialle susseguite nei giri finali, gli hanno dato l’opportunità di ottenere il 51° successo in carriera, l’ottavo della stagione odierna per salire un gradino in più nella lista dei vincitori di tutti tempi superando Ned Jarrett e Junior Johnson fermi a quota 50. Per di più Kyle Busch arriva a quota 194 vittorie totali in carriera tra tutte le tre serie messe assieme. Il prossimo è Lee Petty a 54, segue Rusty Wallace a 55.

I 117 giri in testa lo  hanno messo come pilota indiscusso nell’ ultima parte di gara, quando precedentemente sembrava non poter salire oltre la quarta/quinta posisizone di gara.

La lotta per i fatidici tre posti rimanenti ( Logano aveva vinto a Martinsville e Harvick in Texas, declassato di 25 punti e del vantaggio causa un’ irregolarità della sua vettura), si sgretola malamente con il passare dei giri. Bowyer, obbligato a vincere va a muro alla curva quattro perdendo definitivamente le speranze per la conquista del titolo.

Al contrario, sia Kurt Busch, sia Chase Elliott, i rivali più pericolosi per Harvick  hanno dimostrato di avere auto decisamente veloci  in tutti i 312 giri da disputare: nonostante la penalità, Kurt risale fino al secondo posto che purtroppo si commuta in disastro in una delle ultime ripartenze di giornata. L’atto disperato forse non necessario di Hamlin di sorpassare due auto porta Kurt Busch a muro scatenando una catena di auto incidentate, tra cui anche Chase Elliott.

I due piloti sono costretti al ritiro, e a quel punto l’unico rivale superstite per Harvick  si chiama Aric Almirola, il quale entra in causa con il tentativo, arduo di vincere la gara. Missione fallita, che sancisce così il top 4 per Miami. Kyle Busch, Kevin Harvick, Martin Truex Jr e l’outsider Joey Logano.

Per i primi tre sopracitati si tratta dell’ assalto al secondo titolo in carriera, mentre per  Logano è a caccia del primo titolo iridato, seppur abbiano una cosa in comune: Tutti sono  stati almeno due  volte finalisti a Miami dal 2014 ad oggi.

Kyle Busch

Joey Logano stacca il biglietto per la finale

Il top eight formatosi dopo la gara in Kansas con la vittoria di Chase Elliott, in cui comprende Aric Almirola, Joey Logano, Kyle e Kurt Busch , Kevin Harvick, Martin Truex Jr e Clint Bowyer è giunto a Martinsville più co tensione che con sicurezze per il titolo.

E’ Logano a fare la voce grossa, prima vincendo la pole e poi tenendo la testa di gara per oltre 300 giri,ovvero  oltre il 50% dei giri previsti. Fatto salvo il primo stage vinto da Hamlin, esperto pilota di questo ovale e nativo della Virginia, Logano è riuscito a conquistare il secondo stage, ed infine, la gara in un finale a dir poco rocambolesco.

La magistrale prova di Martin Truex Jr, risalito dal fondo dello schieramento, ha messo a repentaglio la leadership di Logano, specialmente negli ultimi giri. a due giri dalla fine Truex affianca Logano sul rettilineo principale e completa il sorpasso alla curva successiva, ma Logano gioca sporco e nel rettilineo opposto tampona Truex Jr che per inerzia apre la “porta” per il sorpasso fatidico.

I due a sportellate chiudono sul rettilineo in derapata e al limite del testacoda: Logano chiude primo, mentre Hamlin soffia il secondo posto a Truex Jr sulla linea. La vendetta di Truex è immediata e il pubblica fischia Logano per l’atto estremo nei confronti dell’ avversario.

Il risultato però non cambia: Logano guadagna il pass per la finale e stando alla classifica odierna, Harvick, Busch e Truex figurano virtualmente nel top four della generale. Da considerare ora che Kurt Busch, Clint Bowyer, Almirola ed Elliott, dovranno quasi per forza vincere o in Texas o a Phoenix per scalzare almeno uno dei “Big 3” veri dominatori di questa stagione.

Harvick, Kyle Busch e Martin Truex Jr contano nel complesso  19 vittorie in  33 gare disputate quest’anno.

Tra gli outsider solo Kurt Busch è riuscito a vincere sia in Texas (2009) sia a Phoenix (2005). gli altri al massimo hanno raggiunto top 5s come nel caso di Elliott e Bowyer, e tre miseri top ten, nel caso di Aric Almirola.

logano