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Can Am Duel: la griglia di partenza

Giovedì 23 Febbraio andrà in scena il Can Am Duel, due gare da 60 giri l’una. Il primo Duel avrà Chase Elliott affiancato a Brad Keselowski in prima fila mentre il secondo Duel, che seguirà al termine del primo Duel, vedrà Dale Earnhardt Jr affiancato al redivido Clint Bowyer, alla sua prima affermazione con la Ford.

Le due gare sanciranno la fila interna ed esterna della griglia di partenza per la Daytona 500, in base al risultato finale, in cui due posizioni sono ancora disponibili per quattro piloti presenti in queste gare, che si aggiungeranno a Brendan Gaughan ed Elliott Sadler.

La gara è in programma per giovedì 23 Febbraio alle 7 di sera ore locali ( 1 del mattino in italia.

Di seguito la griglia di partenza dei Duels:

DUEL 1
Starting position Driver Team
1. Chase Elliott Hendrick Motorsports
2. Brad Keselowski Team Penske
3. Martin Truex Jr. Furniture Row Racing
4. Kevin Harvick Stewart-Haas Racing
5. Matt Kenseth Joe Gibbs Racing
6. Kyle Busch Joe Gibbs Racing
7. Ricky Stenhouse Jr. Roush Fenway Racing
8. Daniel Suarez Joe Gibbs Racing
9. Joey Logano Team Penske
10. Trevor Bayne Roush Fenway Racing
11. Paul Menard Richard Childress Racing
12. Jamie McMurray Chip Ganassi Racing
13. Aric Almirola Richard Petty Motorsports
14. Landon Cassill Front Row Motorsports
15. Matt DiBenedetto Go Fas Racing
16. Chris Buescher JTG Daugherty Racing
17. Brendan Gaughan* Beard Motorsports
18. Cole Whitt TriStar Motorsports
19. Reed Sorenson* Premium Motorsports
20. Joey Gase BK Racing
21. Corey LaJoie* BK Racing
DUEL 2
Starting position Driver Team
1. Dale Earnhardt Jr. Hendrick Motorsports
2. Clint Bowyer Stewart-Haas Racing
3. Denny Hamlin Joe Gibbs Racing
4. Kasey Kahne Hendrick Motorsports
5. Ryan Newman Richard Childress Racing
6. Ty Dillon Germain Racing
7. Jimmie Johnson Hendrick Motorsports
8. Kyle Larson Chip Ganassi Racing
9. Ryan Blaney Wood Brothers Racing
10. Erik Jones Furniture Row Racing
11. Kurt Busch Stewart-Haas Racing
12. Danica Patrick Stewart-Haas Racing
13. Austin Dillon Richard Childress Racing
14. AJ Allmendinger JTG Daugherty Racing
15. Michael McDowell Leavine Family Racing
16. David Ragan Front Row Motorsports
17. Michael Waltrip Premium Motorsports
18. Elliott Sadler* Tommy Baldwin Racing
19. D.J. Kennington* Gaunt Brothers Racing
20. Jeffrey Earnhardt Circle Sport – The Motorsports Group
21. Timmy Hill* Rick Ware Racing

 

NASCAR annuncia la lunghezza dei segmenti gara

http://www.nascar.com/content/dam/nascar/articles/2016/12/19/hero/NASCAR_922x520-v2.jpg/_jcr_content/renditions/original

Nella giornata di ieri sono state svelate come saranno divise le tre fasi in base ai giri per tutte le gare delle tre serie nazionali NASCAR.

Finora solo Daytona, Pocono e Watkins Glen sono state le prime ad annunciare qualche settimana le fasi  delle rispettive gare annuali anticipando NASCAR. Ora anche gli altri 20 tracciati della categoria conoscono il loro verdettto.

Di seguito seguirà la lista completa dei segmenti della MONSTER ENERGY CUP SERIES, NASCAR XFINITY SERIES e della NASCAR CAMPING WORLD TRUCK SERIES.

*Il numero presente nella tabella indica il giro che concluderà tale segmento

Monster Energy NASCAR Cup Series
Race Stage 1 Stage 2 Final Stage
Daytona 60 120 200
Atlanta 85 170 325
Las Vegas 80 160 267
Phoenix 75 150 312
Auto Club 60 120 200
Martinsville 130 260 500
Texas 85 170 334
Bristol 125 250 500
Richmond 100 200 400
Talladega 55 110 188
Kansas 80 160 267
Charlotte 115 230 400
Dover 120 240 400
Pocono 50 100 160
Michigan 60 120 200
Sonoma 25 50 110
Daytona-2 40 80 160
Kentucky 80 160 267
New Hampshire 75 150 301
Indianapolis 50 100 160
Pocono-2 50 100 160
Watkins Glen 20 40 90
Michigan-2 60 120 200
Bristol-2 125 250 500
Darlington 100 200 367
Richmond-2 100 200 400
Chicagoland 80 160 267
New Hampshire-2 75 150 300
Dover-2 120 240 400
Charlotte-2 90 180 334
Talladega-2 55 110 188
Kansas-2 80 160 267
Martinsville-2 130 260 500
Texas-2 85 170 334
Phoenix-2 75 150 312
Miami 80 160 267
NASCAR XFINITY Series
Race Stage 1 Stage 2 Final Stage
Daytona 30 60 120
Atlanta 40 80 163
Las Vegas 45 90 200
Phoenix 60 120 200
Auto Club 35 70 150
Texas 45 90 200
Bristol 85 170 300
Richmond 75 150 250
Talladega 25 50 113
Charlotte 45 90 200
Dover 60 120 200
Pocono 25 50 100
Michigan 30 60 125
Iowa 60 120 250
Daytona-2 30 60 100
Kentucky 45 90 200
New Hampshire 45 90 200
Indianapolis 25 50 100
Iowa 60 120 250
Watkins Glen 20 40 82
Mid-Ohio 20 40 75
Bristol-2 85 170 300
Road America 10 20 45
Darlington 45 90 147
Richmond-2 75 150 250
Chicagoland 45 90 200
Kentucky-2 45 90 200
Dover-2 60 120 200
Charlotte-2 45 90 200
Kansas 45 90 200
Texas-2 45 90 200
Phoenix-2 60 120 200
Miami 45 90 200
NASCAR Camping World Truck Series
Race Stage 1 Stage 2 Final Stage
Daytona 20 40 100
Atlanta 40 80 130
Martinsville 70 140 250
Kansas 40 80 167
Charlotte 40 80 134
Dover 45 90 200
Texas 40 80 167
Gateway 35 70 160
Iowa 60 120 200
Kentucky 35 75 150
Eldora 40 90 150
Pocono 15 30 60
Michigan 30 60 100
Bristol 55 110 200
Canadian Tire Motorsport Park 20 40 64
Chicagoland 35 70 150
New Hampshire 55 110 175
Las Vegas 35 70 146
Talladega 20 40 94
Martinsville 50 100 200
Texas-2 35 70 147
Phoenix 40 80 150
Miami 40 80 134

 

La lista attuale degli insuccessi

A pochi  giorni  dall’ inzio  della statione NASCAR 2017  finanziata dal neo arrivato sponsor Monster Energy con la Daytona 500 si ripresenteranno le opportunità di vittoria per tutti  i  piloti presenti nella nuova stagione.

Come ogni anno, ci sono dei piloti che proveranno a concludere il loro digiuno di vittorie abbastanza lungo, 9 dei quali hanno già ottenuto almeno un successo in carriera e quest’anno tornerneranno ad essere in gara per tutta la stagione.

Kasey Kahne: Il pilota nativo di Enumclaw in forza all’ Hendrick Motorsports non vince da 83 gare, nelle quali ha ottenuto solo cinque top fives. L’ultima vittoria risale al 2014 ad Atlanta, quello che fu il quinto sigillo in cinque anni sin dal suo arrivo nel glorioso team. Nel 2017 sarà chiamato a fare una stagione più corposa delle precedenti avendo annunciato che se non vince lascerà l’Hendrick Motorsports.

AJ Allmendinger:  ‘Dinger si contraddistingue nei Road Courses di Watkins Glen e Sonoma. Per l’appunto, proprio in quest’ultimo tracciato ha ottenuto la sua prima ed unica vittoria in carriera nel 2014 negando a Marcos Ambrose la Chase in un finale scintillante  tra i due.  Per lui sono 86 le gare di digiuno.

Aric Almirola: Il cubano- americano in forza  al Petty Motorsports è l’ultimo pilota (prima di lui Jim Paschal nel 1963, Bobby Hamilton nel 1996 e 1997, e John Andretti nel 1999, oltre all’ intramontabile Richard Petty con i suoi 196 successi) nel riuscire a riportare la storica auto 43 nel Victory Lane, a Daytona nel luglio 2014 in una gara accorciata dalla pioggia. Dopo 90 partenze ufficiali senza vittoria Aric Almirola proverà in tutte le maniere a terminare questa striscia negativa, ora che da quest’anno Richard Petty ed il suo team si concentreranno solo ed esclusivamente sulla sua vettura.

Jamie McMurray: il 40enne di Joplin, Missouri entra nella sua 16° stagione NASCAR con oltre 500 partenze ufficiali all’ attivo. Per Jamie McMurray ci sono solo 7 vittorie in carriera, tutte di un importanza capitale: Daytona 500, Talladega,  Charlotte, e il Brickyard 400 di Indianapolis nel 2010. Dall’ ottobre 2013 a Talladega sono passate 112 gare; è il primo a sfondare quota cento in questa speciale  lista. Nonostante venga da due annate migliori degli ultimi sette anni di carriera, l’esperto “Mac” ha colto 10 top fives concludendo alle spalle del vincitore un paio di volte: nella gara primaverile di Phoenix nel 2015 e nella gara autunnale di Martinsville sempre nello stesso anno.

Ryan Newman: Uno dei pochi piloti laureati del plotone alla Purdue University sopranomminato “The Rocket Man”, arriva alla vigilia del suo 18° anno nella massima serie con 124 partenze dal suo ultimo successo ottenuto al Brickyard 400 di Indianapolis nel 2013, quando allora era ancora in forza allo Stewart-Haas Racing. Secondo in campionato nel 2014 alle spalle di Kevin Harvick, porta con sè il fardello di della sostituzione di Jeff Burton, l’ultimo capace di portare la Chevrolet 31 sul Victory Lane nel lontano 2008. Newman ha 17 vittorie nella massima serie NASCAR iniziata nel 2000.

Trevor Bayne: Quando vinse la Daytona 500 nel 2011 alla giovanissima età di 20 anni era a bordo della Ford Fusion 21 dei Wood Brothers, ai quali regalò il primo successo  dal 2001. Da allora dopo 129 gare, Bayne si è un pò perso nel corso degli anni senza più tagliare il traguardo in testa. In forza ad un un team di certo calibro da un paio d’anni deve ancora trovare lo spunto veloce per tornare sul gradino più alto del podio.

David Ragan: Il pilota di Unadilla ha all’ attivo due successi in carriera, entrambi ottenuti nei restrictor plates. Il primo a luglio del 2011 sul SuperSpeedway di Daytona quando correva per Jack Roush; il secondo due anni più tardi a Talladega con il Front Row Motorsports. Da allora Ragan ha visto il victory lane da lontano ottenendo solo tre top ten 134 presenze. Tornato al Front Row Motorsports per la stagione 2017, proverà a spezzare l’incantesimo quest’anno, magari ripetendosi a Daytona e Talladega.

Clint Bowyer: Nativo di Emporia, Kansas è probabilmente colui che quest’anno avrà le migliori chances di terminare il digiuno di vittorie pari a 149 partenze, al momento il secondo più lungo tra i piloti attivi. L’ultima vittoria di Clint Bowyer  risale all’ Ottobre 2012 sul Charlotte Motor Speedway ( in quell’ annata vinse ben tre gare) con il Michael Waltrip Racing quando chiuse secondo in campionato alle spalle di Brad Keselowski. Arrivato ora allo Stewart-Haas team passato da Chevrolet  a Ford quest’anno, sostituirà il ritirato Tony Stewart sulla vettura numero 14 aggregandosi ad un team d’elite con Kevin Harvick (già compagno di team  con il Richard Childress Racing dal 2005 al 2011), Danica Patrick e Kurt Busch. Bowyer ha all’ attivo 8 vittorie in carriera.

Paul Menard: 196 gare senza successo è la striscia più lunga tra i piloti attivi. Ormai vicino alle 200 gare, Menard difficilmente tornerà a vincere in questa serie dalla concorrenza troppo alta per il suo standard; in 363 gare spalmate in 13 anni ha concluso 55 volte tra i primi dieci  completando solo 196 giri in testa. Menard però si può consolare con la vittoria al Brickyard 400 di Indianapolis nel 2011, un’ impresa che suo padre John non riuscì ad ottenere durante i suoi 30 anni di carriera nella Indycar, nel tentativo di vincere la Indianapolis 500.

 

 

Aspen Dental diventa lo sponsor primario di Danica Patrick

Aspen Dental ed il team Stewart Haas Racing hanno esteso la  parrtnership per sponsorizzare Danica Patrick a partire dalla Daytona 500 in programma  il 26 di febbraio.

Aspen Dental servirà da sponsor primario a Danica Patrick per un numero di gare non ancora specificato che supera la doppia cifra, il quale  diventerà il finanziatore principale per la stagione 2017 sulla Ford Fusion numero 10 dello Stewart Haas. L’arrivo di Aspen Dental in soccorso a Danica Patrick giunge quasi un mese più tardi alla recessione del contratto da parte di Nature’s Bakery, sponsor primario nel 2016 che non ha rispettato i limiiti contrattutali di 31 milioni di dollari biennali fino a fine stagione 2018.

“Il nostro impegno a favore di Danica Patrick  dura ormai da quattro anni, mentre con Stewart-Haas sono sei anni di partnership” ha detto il CEO Bob Fontana di Aspen Dental Management Inc. “Danica e Stewart Haas hanno incoraggiato i fan ad intraprendere una via che migliora la salute dentale non vediamo l’ora di espandere la nostra partnership”.

Danica Patrick era finora senza sponsor primario dopo la dipartita di Nature’s Bakery, un legame durato solo un annoche doveva sponsorizzare ben 25 gare nel 2017 e 20 gare nel 2018. Oltre ad Aspen Dental, la pilota nativa del Wisconsin avrà Tax Act per un quantitativo pari a quattro gare stagionali, Code2 Associates correrà tre o quattro gare mentre Mobil1  sarà sponsor primario per un paio di gare.

“Aspen Dental è stato un grande partner nel corso degli per Stewart-Haas Racing” Ha detto Tony Stewart. ” Siamo entrambi cresciuti con questo sponsor e possimo avere successo grazie all’ incremento di gare con la Ford #10 di Danica Patrick” ha concluso il Co-Owner dello Stewart Haas, sollevato dal problema di finanziamenti del suo pilota.

Aspen Dental è una marca  in espansione con 600 studi in 35 stati americani e ha accolto oltre 4 milioni di pazienti oltre a 900.000 persone tra i neo arrivati nel 2016.

“Sin da quando ho visitato la sede centrale nel 2013 sono rimasta colpita dall’ impegno nell’ aiutare le persone cambiando le loro vite” ha annunciato Danica Patrick ” Io adoro lavorare con organizzazioni che si prendono cura delle persone,  un gruppo che distrugge le barriere aiutando i pazienti a dare una cura dentale specifica”.

Daytona e Watkins Glen annunciano la lunghezza dei segmenti in gara

Dopo il Pocono Raceway che annunciò il suo format di gara sul profilo Twitter il 23 di gennaio, (40,40 e 80 giri) per completare le 400 miglia in entrambe le gare stagionali, sono Daytona e Watkins Glen a rilasciare la suddivisione dei giri nei tre segmenti sanciti da NASCAR qualche settimana fa.

La Daytona 500, la prima gara dell’ anno il prossimo 26 di febbraio sarà costituita da due segmenti da 60 giri ed un segmento finale da 80 giri. Un format che garantirà punti a tutti i piloti del top ten nei primi due segmenti. Per quel che concerne la Xfinity, la prima e seconda fase saranno da 30 giri l’uno ed un segmento finale da 60 giri; per la Truck si tratteranno di due segmenti da 20 giri ed un terzo segmento finale da 60 giri con un totale di 100 giri da completare.

L’unico tracciato a farlo poche ore dopo il gigante ovale della Florida è stato il Watkins Glen di New York, uno dei due road courses del campionato per le date dal 3 al 6 agosto.

Nella Monster Energy NASCAR Cup Series  la suddivisione dei segmenti sarà come segue: giro 1-20 il primo segmento, 21-40 il secondo e 41-90 il segmento finale. Stessa cosa vale per la Xfinity Series nei primi due segmenti, con una fase finale che va dal 41° all’ 82° giro.

I segmenti delle altre gare successive a Daytona, salvo per l’appunto il Glen e Pocono pari a 20 tracciati e 32 gare complessive non sono ancora state annunciate.

 

NASCAR mette restrizioni alle auto danneggiate in pista

https://i0.wp.com/brightcove.meta.nascar.com.edgesuite.net/meta/1677257476001/201403/482/1677257476001_3415104443001_nascar-nscs14-mar-scanner-sounds-922.jpg?w=584I periodi in cui le vetture tornano in pista senza cofano e riparate in modo poco adeguato sono finiti. NASCAR non permetterà più il rientro in pista ad auto danneggiate se non saranno riparate entro un certo tempo.

Se la vettura si dirige direttamente al garage, il pilota sarà costretto a ritirarsi dalla gara e ogni manovra di riparazione sarebbe pressochè inutile. Quindi, dal momento che il pilota supera la linea gialla di entrata nei pit, il team avrà 5 minuti per riparare le parti danneggiate dell’auto e far uscire dalla pit lane il pilota entro il tempo previsto, altimenti sarà forzato a ritirarsi dall’ evento.

Nella pit lane si può riparare la carrozzeria per riportarla alla sua conformazione originaria, aggiungendo nastro adesivo e viti. Si possono usare fermagli per riparare le lamine danneggiate ma è vietato sostituirle  con delle nuove. Inoltre ll pilota che supera il limite di velocità consentito in pit lane verrà penalizzato di 15 secondi.

Ad ogni modo tutte le riparazioni meccaniche dovranno essere effettuate in garage se non sono state causate da un incidente.

In questa maniera, i piloti dovranno prestare più attenzione in pista ad eventuali danni che può costargli il titolo NASCAR. Infatti, con queste regole, Jimmie Johnson avrebbe rischiato di non vincere il titolo nel 2009, quando in Texas concluse al 38esimo posto dopo aver speso parecchi giri in garage nel tentativo di rientrare in pista per racimolare qualche punto. Molti ritengono che fu lo sttrepitoso lavoro dei meccanici di Hendrick a dare a Johnson il quarto titolo consecutivo in quattro anni.