Danica Patrick Paint Scheme a Daytona

 

Di seguito il paint scheme di Danica Patrick alla sua ultima apparizione in NASCAR, in guiderà la Chevrolet Camaro numero 7 del Premium Motorsports  affiancata da Tony Eury Jr.

Per l’occasione la vettura avrà sulla livrea la frase ” Danica Double” facente riferimento alle sue partecipazioni nella Daytona 500 e alla Indianapolis 500, prima di chiudere la sua carriera come pilota professionista.

 

 

Danica Patrick gareggerà nella Daytona 500

Dopo mesi di dubbi e perplessità nello spazio di pochi giorni Danica Patrick, la donna più veloce al mondo ha trovato sponsor e team per la sua ultima corsa in NASCAR: la Daytona 500 2018.

A darle manforte per un’ ultima volta è il suo originario sponsor Go DADDY, al suo fianco sin dai tempi della Indycar che rientra in NASCAR ( e possibilmente anche Indycar)  per aiutare la celeberrima pilota dell’ Illinois  a chiudere la carriera come aveva previsto: DAYTONA 500 ed INDIANAPOLIS 500.

La Patrick che figura come donna con più top ten in carriera (7), partenze (190) e giri in testa (64), ha avuto l’onore di ottenere la pole proprio sul gigante ovale della Florida nel 2013 e piazzare un sesto posto ad Atlanta nel 2015 registrando il miglior risultato per una donna in NASCAR.

Lasciando i risultati sostanzialmente scarsi durante questa seconda parte di carriera, rimane a tutti gli effetti la donna più forte del Motorsport. Potrebbero passare anni, o decadi prima di trovarne una simile nella massima serie.

Ad ogni modo Danica Patrick risulta più efficiente nei risultati nella Indycar, in cui figurano  una vittoria sul ovale giapponese di Motegi, sette podi e la bellezza di 63 top ten 114 partenze ufficiali.

Ad allearsi con lei dopo la notizia di sponsorizzazione è il Premium Motorsport spinto dal neo motore Chevrolet Camaro; un team dai risultati scadenti nelle tre serie NASCAR. Così Danica Patrick  salirà a bordo della vettura numero sette affiancato dal suo storico Crew Chief Tony Eury Jr, per l’ultima volta  ed il suo “farewell Double”.

Non importa quanto sia stata criticata, e comunque sia è una pilota che ha dato il massimo in una categoria dominata da piloti di sesso maschile, ma rimarrà chiaro che le pagine di storia scritte saranno negli annali di questo sport facendo da esempio alle generazioni femminili a seguire.  Tra queste figurano Nicole Behar, Julia Landauer e Kenzie Ruston  nella serie minori nazionali ARCA e K&N Pro Series, le ragazze della NASCAR WHELEN EURO SERIES Arianna Casoli, pilota emiliana che gareggia nell’ Elite 2 con il CAAL Racing e della giovane spagnola nativa di Valencia Carmen Boix, ed infine, possibilmente in un futuro lontano ma non troppo, potrebbe aprire la strada ad una certa Ella Sofia Gordon, la figlia del leggendario Jeff Gordon, vincitore di 4 campionati NASCAR e 93 gare nella massima serie.

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